MOSTRE L’amore per Trieste e il giornalismo negli scatti di Giovanni Montenero
Immagini che raccontano il cuore di una città. Immagini che raccontano il cuore di un’epoca. In oltre 35 anni, il fotografo Giovanni Montenero, ha girato il mondo e lo ha catturato con le sue fotografie, pubblicate ovunque, dal Corriere della Sera, fino al New York Times, passando per Unità, Ansa, Repubblica, La Gazzetta dello Sport, L’Espresso, Panorama, Il Diario, Famiglia Cristiana.
Triestino, collaboratore e prima ancora amico della redazione di Pagine Ebraiche fin dalla prima ora e sempre vicino al mondo ebraico, Montenero è ora protagonista, con i suoi lavori, di due mostre al Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia (13-17 giugno).
Così venti e tempeste, le giornate di sole, il carattere spensierato di una città che ama il mare emergono negli scatti di “Audace molo. Da un unico punto di vista. Una infinita varietà” esposta nella Sala espositiva Furio Lauri dell’Aeroporto di Ronchi. Un luogo singolo, il Molo Audace di Trieste, praticamente una propaggine dentro all’Adriatico della sua centrale piazza dell’Unità, diventa così uno strumento per guardare alla vita del capoluogo del Friuli Venezia Giulia.
Di tenore molto diverso invece la rassegna esposta presso la sede dell’Associazione culturale Leali Notizie, dedicata a “La violenza dell’informazione”, dove Montenero si interroga sulla natura della professione di giornalista e fotografo, sulla sua evoluzione, ponendo a se stesso e al pubblico la domanda se la violenza è diventata spettacolo per i media. Al centro del percorso, le foto da lui scattate durante la guerra di Jugoslavia, che negli anni Novanta fecero il giro del mondo. Curatore di entrambe le mostre è il fotografo e grafico Marco Cettin.
(Tutte le immagini sono di Giovanni Montenero)