Disonorevoli giustificazioni

zebuloniL’onorevole Corsaro – che di onorevole ha solo il titolo (e anch’esso, seppur prestigioso, precario come tutti gli altri) – mi ricorda i bulli che si combattono a scuola. Quelli che preferiscono nascondersi dietro lo schermo del computer, piuttosto che sostenere un confronto diretto. Quelli che, dopo aver compiuto il misfatto, si giustificano balbettando e arrancando scuse bieche che rasentano il patetico.
“Che poi, le sopracciglia le porta così per coprire i segni della circoncisione”, scrive Corsaro su Facebook, riferendosi ad Emanuele Fiano ed insultando così l’intero popolo ebraico.
Il riferimento alla circoncisione, per quanto sterile, rievoca immediatamente la storia di Nedo: padre di Emanuele e superstite diretto dell’orrore nazista. O meglio, dell’orrore nazista e fascista. Lo stesso fascismo che ancora oggi serpeggia in Italia. In Italia e negli italiani.
Il riferimento alla circoncisione, per quanto vano, ci ricorda quella battaglia cominciata da un padre eroico e continuata da un figlio devoto. Un figlio, peraltro, che ha saputo onorare la storia della propria famiglia, riuscendo a dare tramite essa ulteriore spessore ad una carriera politica già importante di per sé.
Se fosse solo uno squallido attacco di black humor o un effettivo affronto a Fiano e ai suoi antenati, non lo sapremo mai con certezza. Ma, d’altronde, a chi importa davvero? In entrambi i casi l’appello di Renzi ci risulta il più adeguato: “Chi insulta @emanuelefiano per la sua religione, insulta ciascuno di noi. Corsaro si dimetta, se sa cos’è la dignità #iostoconlele.”
Ah, dignità, parola dal suono magico, ma dal significato a molti sconosciuto.
Per dignità l’onorevole dovrebbe pentirsi, chiedere perdono, dimettersi e cominciare a studiare un po’ di storia. Per orgoglio, tuttavia, non farà nulla di tutto ciò. Per balordaggine continuerà a sostenere la sua causa. Per noia, continuerà a trascorrere più tempo su Facebook invece che in Parlamento.
Un mito va dunque sfatato, per rispetto nei confronti di Corsaro e dei suoi followers habitué.
Le sopracciglia, in realtà, le portiamo così per nascondere gli occhi. E non la circoncisione. Per proteggerli, ecco, per coprirli dinnanzi a tanta brutale ignoranza. Per eclissare tanta spiazzante idiozia.

David Zebuloni

(14 luglio 2017)