Nuove minacce neofasciste

rassegna“Venduti, a Soros, De Benedetti e ad ogni nemico della patria. #Traditori”. Questo il messaggio affisso su quindici circoli del Pd da parte di militanti di Forza Nuova. Il riferimento è alle politiche sull’immigrazione sostenute dal Pd e “al supporto costante che il suo governo dà alle navi ‘negriere’ gestite dalle Ong”. La reazione, riporta tra gli altri il Corriere Milano, è affidata al segretario metropolitano dem Pietro Bussolati. “Ai fascisti di oggi – le sue parole – diciamo che continueremo a impegnarci perché la nostra città non sia un luogo dove si costruiscono muri”.
Sulla stessa testata, Sergio Harari riflette sui nuovi e ripetuti segnali di odio che non di rado toccano anche la sfera dell’antisemitismo. Tra cui, molto recenti, le squallide offese al parlamentare Emanuele Fiano. “Dal pregiudizio alla discriminazione – scrive Harari – il passo è breve. Ce lo ricorda anche l’ultimo rapporto dell’Osservatorio antisemitismo sviluppato dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano che racconta come cospirativismo e postverità vadano diffondendosi dai salotti, alle conversazioni da bar e, naturalmente, al web, con il cosiddetto antisemitismo 2.0”.
L’apologia di fascismo è un problema attuale, scrive Donatella Di Cesare. “L’Italia ha conservato i suoi fantasmi, che tornano ad aggirarsi con vecchi simboli e rinnovati contenuti. Si dirà che sono solo spettri. Ma lo spettro è uno spirito, e lo spirito del fascismo – sottolinea la studiosa – non è né morto né, tanto meno, sepolto”.

Meno razzismo nelle curve italiane. È quanto sostiene un report della Federcalcio, che parla di 14 episodi di discriminazione nell’ultima stagione (contro i 55 della stagione 2010-11). “In Italia meno razzismo. Verso stadi più aperti” titola la Gazzetta dello sport.

A ottanta anni dall’inaugurazione, La Stampa ricorda la grande mostra voluta a Monaco da Hitler sulla cosiddetta ‘arte degenerata’: “La rassegna, a ingresso libero, vietata ai minori di 18 anni e accompagnata da una guida che spiegava il modo giusto di accostare quegli oggetti aberranti, aveva lo scopo paradossale non di valorizzare, ma di esporre al pubblico ludibrio circa 650 opere di 112 autori”.

Su L’Espresso, Wlodek Goldkorn racconta i “fantasmi di Vilnius”. Un viaggio nella capitale lituana che fu centro di straordinario fermento culturale ebraico e di cui resta oggi soltanto una flebile memoria. Sul domenicale del Sole 24 Ore Giulio Busi recensisce In bilico, l’ultimo libro di Aldo Zargani.

Anche la Comunità ebraica romana presente al torneo interparrocchiale di calcetto Giovanni Paolo II. “Abbiamo aderito con grande entusiasmo perché lo sport rappresenta davvero uno strumento di conoscenza reciproca e la nostra presenza è un messaggio simbolico: tutti dobbiamo portare avanti l’impegno nel dialogo, pur nel rispetto delle diversità e specificità” spiega la presidente Ruth Dureghello ad Avvenire Roma Sette, l’inserto domenicale del quotidiano CEI.

“Non prendo sul serio ciò che sta facendo l’amministrazione di Trump e non credo che l’impasse sarà superato nel prossimo futuro”. Così Roger Cohen, storica firma del New York Times, in una intervista a La Stampa in cui tra i vari temi si parla anche del conflitto israelo-palestinese.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(16 luglio 2017)