Bartali il Giusto,
prove contro i dubbi
“Gino Bartali Giusto. Ci sono prove contro tutti i dubbi”. È il titolo di un intervento ospitato dal Corriere della sera, nel suo dorso toscano (Corriere Fiorentino), in cui il giornalista Adam Smulevich parla di alcune contestazioni sollevate in rete dallo storico Michele Sarfatti e mette in evidenza i diversi elementi incontestabili sull’eroismo del campione fiorentino portati all’attenzione dell’opinione pubblica dal giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche e divenuti poi in tempi rapidi, grazie all’iniziativa dei diretti interessati, testimonianza autenticata su cui lo Yad Vashem, con la consueta autorevolezza e indipendenza, si è espresso nel 2013 con voto favorevole.
Presentata ieri a Palazzo Montecitorio la relazione conclusiva delle attività della commissione Jo Cox, fatta istituire dalla presidente Laura Boldrini per monitorare i fenomeni di odio in Italia ed Europa. Scrive al riguardo il Corriere: “Un’onda, nera come il petrolio che inquina i mari. Grande come la paura che nasce dall’ignoranza. C’è un fantasma che si aggira per l’Europa. Si chiama odio, e intolleranza, e discriminazione”.
Continuano a suscitare clamore alcune rivelazioni relative a Teofilo III, guida della Chiesa greco-ortodossa di Gerusalemme, autore di una serie di operazioni immobiliari rimaste segrete fino a pochi giorni fa che stanno portando il governo israeliano a intervenire.
“Le centinaia di ettari vendute in questi anni non hanno solo un valore commerciale ma anche simbolico” spiega il Corriere. A investitori misteriosi, società con sede nei paradisi fiscali dei Caraibi, sarebbero andati tra gli altri l’anfiteatro di Cesarea e il parco archeologico con gli altri resti dell’epoca romana, oltre alla piazza dove sorge la Torre dell’Orologio a Jaffa, il primo monumento che si incontra arrivando da Tel Aviv. “I lotti in uno dei quartieri più eleganti di Gerusalemme, ci abitano nelle residenze ufficiali il primo ministro e il presidente, sarebbero stati acquistati invece da finanzieri ebrei. Tutti passaggi di proprietà che non sono stati comunicati, fino alle rivelazioni del Canale 2 televisivo, al governo israeliano” scrive il Corriere.
“Niente da fare, i lavori vanno avanti senza ripensamenti. Nell’area dell’ex cimitero ebraico di San Nicolò a Mantova, aperto nel 1442 e chiuso nel 1786, sorgerà la ‘Piazza della terra’ con laboratori dedicati all’ambiente, un mercato per la promozione di prodotti agricoli locali e spazi per l’accoglienza dei disabili” scrive il Venerdì, che all’argomento aveva dedicato alcune settimane fa un ampio approfondimento.
“La pronuncia della Sovrintendenza è chiara. Le ricerche effettuate con il georadar – si legge – hanno escluso la presenza di reperti degni di essere portati in superficie e conservati”.
“Può nascere in Sicilia la comunità del Mediterraneo” scrive su La Stampa lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, riconoscendo nell’isola il luogo adatto a forgiare e a valorizzare un’identità mediterranea per i popoli che ne abitano le sponde. “Il bacino del Mar Mediterraneo costituisce un’unità geografica, climatica, archeologica e storica e la Sicilia – ricorda – è stata la culla di grandi e ricche civiltà quali quella occidentale e cristiana della moderna Europa, quella musulmana e quella ebraica”.
L’Osservatore romano pubblica oggi un intervento della storica Anna Foa contenuto nel libro, a cura di Ugo G. Pacifici Noja e Giorgio Pacifici, “Ebreo chi? Sociologia degli ebrei italiani oggi”. Al centro una riflessione sul rapporto del mondo ebraico con la Storia.
“Il giornalista e storico Paolo Mieli ci aiuta a conoscere aspetti meno conosciuti del nazismo. I momenti prima della caduta di Berlino, le mille fobie di Hitler e la scia di sangue lasciata dai tedeschi in ritirata, approfondendo anche l’Hitler-paziente, malaticcio e drogato”. Il Corriere presenta così la puntata odierna de La grande storia, in onda su Raitre alle 21.15.
(21 luglio 2017)