mitzvot…

Ghemiluth Chasadim. Ahavath Israel: amare il prossimo; Achnasath Orchim: ospitare, dare da mangiare, da bere e da dormire; Lealbish Arumim: vestire gli ignudi; Biqur Cholim: visitare gli ammalati; Hatzalah: non rimanere inerte di fronte al pericolo del tuo prossimo; Biqur Asirim: visitare e riscattare i prigionieri; Alvaiath Ameth: seppellire i morti; Qiruv Rechoqim: insegnare e avvicinare i lontani; Ochachah: rimproverare e correggere colui che si sbaglia; Selicha e Rachamim: perdonare e rispondere al male con il bene; Simcha: servire D-o con Gioia e Rallegrare il prossimo e gli sposi; Nichum Avelim: far visita e consolare chi è in lutto; Tefillah: pregare per il prossimo; Tzedaka, Alvaah, Ashavath Avedah: donare al prossimo, prestare e restituire ciò che è perduto; Kavod e Yirah LaOrim: onorare, rispettare e temere i genitori.
Queste sono le cose per le quali non vi è limite: l’angolo del campo ai poveri, le offerte delle primizie, le offerte per il pellegrinaggio, le opere di amore verso il prossimo e lo studio della Torah. (Peah 1, 1)
Queste sono le cose per le quali chi le compie gode dei frutti in questo mondo e otterrà la ricompensa nell’Olam HaBah: il rispetto verso i genitori, le opere di amore verso il prossimo. visitare gli ammalati, l’ospitalità, la preghiera solerte, portare la pace al prossimo e fra marito e moglie, ma lo studio della Torah le comprende tutte (Shabbath 127).
Amerai il Signore tuo D-o con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le tue facoltà” (Devarim 6,5) – così si accetta il Regno dei Cieli (Berachot 2, 1)
“con tutto il tuo cuore”: con entrambi gli istinti (quello del Bene e quello del Male); “con tutta la tua anima”: persino se ti si toglie la vita; “con tutte le tue facoltà”: con tutti i tuoi beni.
Rabbi Eliezer disse: se è detto “con tutta la tua anima”, allora perché è detto anche “con tutte le tue facoltà”? E se è detto “con tutte le tue facoltà”, perché è anche detto “con tutta la tua anima”? Perché ci può essere una persona per la quale la propria persona è più cara del denaro, per costui è detto “con tutta la tua anima”. E vi può essere uno per il quale il denaro è più caro della sua persona, per questo è detto: “con tutte le tue facoltà”. (Berachot 61b)
E disse Rabbì Chamà Bar Haninà: “Che significa ciò che è scritto: appresso al Signore vostro Dio andrete?! (Deut., 13, 5) È forse possibile per l’uomo camminare dietro la Divina Provvidenza? Non è forse già stato detto: perché il Signore tuo Dio è un fuoco che divora (Deut., 4, 24)?! Si deve dunque intendere che è obbligo imitare le qualità del Santo Benedetto. Dunque, come Egli riveste i nudi – com’è scritto: fece il Signore Iddio ad Adàm e a sua moglie tuniche di pelle e li vestì (Gen., 3, 21) – anche tu devi vestire chi è privo di vestiario. ll Santo Benedetto fece visita agli ammalati – com’è scritto: Dio gli apparve al querceto di Mamré (Gen., 18,1) – anche tu devi far visita agli ammalati! Il Santo Benedetto consolò coloro che erano in lutto – com’è scritto: avvenne dopo la morte di Abrahàm che Dio benedisse Jishàq suo figlio (Gen., 25, 11) – anche tu consola le persone in lutto! Il Santo Benedetto ha seppellito i morti – com’è scritto: e lo seppellì nella valle (Deut., 4, 24)19 – anche tu seppellisci i morti!”. Sotà 14 A

Paolo Sciunnach, insegnante

(31 luglio 2017)