…Medioevo

La recente proposta di dedicare una giornata alla memoria delle vittime borboniche dell’Unità d’Italia, ne ha parlato ieri su queste pagine Claudio Vercelli, non dovrebbe stupirci troppo: dopo le scie chimiche, i complotti plutogiudaici di Soros, la lotta contro i vaccini, non restava che rivalutare i briganti filoborbonici e considerare l’Unità d’Italia qualcosa di simile alla Shoah. Dopo l’attacco all’Europa, l’attacco all’Italia, alla fondazione dello Stato italiano. Finora tutto questo era folklore, e in quanto tale poteva essere tollerato, ma ora si esagera e si sta precipitando non dico verso il Medioevo, che era pur sempre l’era della scolastica e di Dante, ma verso la preistoria. Coloro che si fanno promotori di questo genere di revisionismi, se così possiamo chiamarli perché forse è usare dei criteri troppo alti per definirli, non sanno proprio di cosa stanno parlando.

Anna Foa, storica

(7 agosto 2017)