Parigi, auto contro soldati
fermato l’attentatore

La Francia torna a fare i conti con la minaccia terroristica. Bersaglio dell’attacco di questa mattina un gruppo di soldati di stanza nel quartiere Levallois-Perret, nel nord di Parigi. Secondo le ricostruzioni, un uomo a bordo di una Bmw nera ha investito i soldati, ferendone sei, di cui due in modo grave. Al momento è in corso un’operazione di polizia per rintracciare l’autore dell’attacco: il sospettato, riportano i media internazionali, è stato arrestato dopo uno scontro a fuoco alcune ore dopo l’attentato mentre cercava di fuggire in autostrada nella zona nord della Capitale. La pattuglia presa di mira faceva parte della missione Opération Sentinelle, serie di provvedimenti di sicurezza introdotti con lo stato di emergenza ancora in vigore in Francia dopo gli attentati terroristici degli ultimi due anni.
L’ebraismo francese, vicino alle forze di sicurezza in questo momento di tensione, nelle scorse ore ha ricordato e chiesto nuovamente giustizia per un attentato del passato, compiuto sempre a Parigi: quello del 9 agosto 1982, quando in pieno giorno, un commando di terroristi palestinesi lanciò una granata nel ristorante ebraico più noto del quartiere del Marais, il Jo Goldenberg. L’ordigno esplose in mezzo a una cinquantina di clienti mentre due dei killer entrarono nel ristorante e cominciarono a fare fuoco sulla folla. Fuggendo, i terroristi vuotarono i caricatori dei loro mitra sparando contro i passanti. Il bilancio dell’attacco, che durò 3 minuti, fu di 6 morti e 22 feriti.
Nel 2015, quattro mandati d’arresto internazionali furono spiccati dal centro antiterrorismo di Parigi contro quattro sospettati formalmente identificati in Norvegia, Giordania e Ramallah. Le richieste di estradizione, ricorda il Crif – organizzazione cappello delle Comunità ebraiche francesi – non sono state soddisfatte.
In Israele intanto durante la notte l’esercito ha colpito alcune postazioni strategiche del gruppo terroristico di Hamas, dopo che da Gaza era stato lanciato un razzo caduto nel sud del Paese. L’attacco non è stato rivendicato ufficialmente da nessuno dei diversi gruppi terroristici che si trovano nella Striscia di Gaza ma Israele ha più volte affermato in passato di ritenere Hamas – che controlla Gaza dal 2006 – responsabile per ogni violenza.

(9 agosto 2017)