Il World Jewish Congress a Londra,
il punto sul futuro ebraico

ronald-lauder-world-jewish-congress-wjcLotta all’antisemitismo e Bds, difesa della libertà religiosa, tutela delle diverse espressioni dell’ebraismo. Sono alcuni dei temi sul tavolo della riunione di questa mattina a Londra dell’esecutivo del World Jewish Congress, l’assise che riunisce le organizzazioni che rappresentano la realtà ebraica internazionale. La riunione del board, guidata dal presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder, a cui ha partecipato la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, è stata l’occasione per analizzare e approvare alcune risoluzioni su temi sensibili per il mondo ebraico e Israele: ad esempio, l’importanza della tutela di pratiche religiose, come la circoncisione (milah) e la macellazione rituale (schechitah), nuovamente minacciate da tentativi di vietarle in alcuni Paesi europei. Tra le risoluzioni approvate, anche una in riferimento all’esigenza di garantire al Kotel, il Muro Occidentale, uno spazio per tutte le correnti dell’ebraismo. Grande importanza poi alla necessità di combattere l’antisemitismo, come dimostra quanto accaduto a Parigi: nelle scorse ore è infatti emersa la notizia dell’attacco antisemita di cui è rimasta vittima una famiglia ebraica. Quest’ultima è stata derubata e picchiata in casa da alcuni malviventi, che l’avevano scelta come obiettivo proprio in quanto di religione ebraica. Il ministro dell’Interno Gerard Collomb ha condannato l’episodio, esprimendo solidarietà alle vittime e a tutta la comunità ebraica francese, ribadendo l’impegno dell’Eliseo a contrastare ogni forma di razzismo e antisemitismo.