Tra Marsiglia e il Canada,
la Jihad torna a colpire

rassegnaDomenica di terrore, tra Marsiglia ed Edmonton. Ancora una volta è la Jihad a causare vittime innocenti nelle città occidentali. Strazianti le testimonianze dalla Francia, riportate tra gli altri dal Corriere. Dice una donna a proposito del terrorista che ha colpito alla stazione ferroviaria Saint – Charles: “Ha attaccato una ragazza che era a 5 o 6 metri da me. Le ha preso il collo. Mi sono detta ‘sto sognando, è un incubo’. A quel punto si è messo a urlare Allah Akbar. Non ho cercato di capire, mi sono messa a correre. Ho solo visto che questa ragazza perdeva sangue, qualcuno cercava di fermarlo. Ho due bambini piccoli, ho pensato alla mia vita. Poi ho sentito degli spari”.

“Da Charlie Hebdo una Francia in perenne stato di emergenza” sottolinea Repubblica. Anche se il campanello d’allarme sul terrorismo islamico in realtà era suonato molto prima, come si riporta in un secondo passaggio: “Secondo molti analisti – si legge infatti – le forze di sicurezza francesi sono in continua allerta dal marzo 2012, quando tra Tolosa e Montauban, nel Sud-Ovest del Paese, Mohamed Merah trucidò con un fucile d’assalto tre militari davanti alla loro caserma, e un insegnante e due bambini all’interno di una scuola ebraica”.
In Austria intanto è entrata in vigore da ieri una legge che proibisce indumenti che coprano interamente il volto (quali ad esempio burqa e niqab). “II divieto si estende dalla domenica di ieri a tutti i luoghi pubblici e ogni violazione – scrive La Stampa – potrà venire sanzionata con una multa di 150 euro”.

Contestazione al grido di ‘via i fascisti’ nei confronti di Matteo Salvini, impegnato in un volantinaggio a Milano. Una decina di ragazzi, riporta La Stampa in una breve, ha lanciato tre uova all’indirizzo del segretario leghista, circondandolo, e ha sfiorato la rissa con i militanti che lo scortavano (e che erano più numerosi). La polizia, con un pronto intervento, ha evitato uno scontro tra i due gruppi.

“Che cosa ci fanno nell’Interpol mentre tutto il mondo è invaso da attentati condotti con i mezzi che loro stessi hanno inventato, auto lanciate sulla folla, spari, esplosioni, accoltellamenti?” È quanto si chiede Fiamma Nirenstein sul Giornale a proposito del recente ingresso dell’Anp nell’Interpol.

C’è anche Carlo Ancelotti, fresco di esonero dal Bayern, tra gli uomini di sport coinvolti nel progetto “Assist for peace” che si svolge in questi giorni a Gerusalemme (Corriere dello sport).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(2 ottobre 2017)