16 ottobre, il racconto inedito

Screen Shot 2017-10-04 at 13.23.06Una storia inedita che ruota attorno al rastrellamento nazista nel quartiere ebraico di Roma il 16 ottobre 1943. Una ragazza ebrea e una ragazza cattolica i cui destini si intrecciano in quelle ore drammatiche, facendo nascere fatti rocamboleschi, strategie e colpi di scena che segneranno, negli anni, le persone coinvolte. Una memoria fino ad oggi serbata nella storia privata, torna alla luce perché tutti possano continuare a ricordare.
Merito di “16 ottobre 1943 – Una storia e altre storie”, lo spettacolo teatrale ideato dal giornalista Antonello Capurso in scena nei prossimi giorni al Teatro Petrolini a Roma. L’appuntamento dedicato in particolare alla Comunità ebraica romana è quello in programma domenica alle 17.
Uno spettacolo atteso e con tante storie che saranno svelate al pubblico. Seguendo la narrazione principale, annuncia infatti l’autore, si incontrano tante altre storie. Storie personali, con diversi personaggi, tra i quali si riconoscono figure note come Lia Levi, Arminio Wachberger, Stefano Siglienti, Achille Battaglia. E più in generale la storia di un regime che nel 1938 vara le Leggi Razziste nel silenzio di un paese, conosce l’abisso e la disfatta. E alla fine fortunatamente si risolleva.
Con Capurso l’attrice Micol Pavoncello, che interpreterà entrambe le ragazze protagoniste. Una nuova prova, dopo tanti recenti successi.
Cosa rappresenta in definitiva lo spettacolo? “Un invito a proseguire il ricordo insieme – viene spiegato – perché il racconto della Shoah è inevitabilmente collettivo, corale. Per questo, una parola chiave della piece è la parola insieme’. Insieme, per tenere uniti e indissolubili i ricordi di tutti i nostri giorni, perché solo se si ricorda insieme si ricorda veramente”.