ORIZZONTI «La Ue dichiari Hezbollah organizzazione terroristica»

La scorsa settimana il Congresso americano ha approvato la Risoluzione 359 che invita l’Unione europea a riconoscere il fatto che Hezbollah, tutto Hezbollah, è un’organizzazione terroristica. Uno di noi ha proposto questa risoluzione e l’altro concorda pienamente, ma entrambi siamo rimasti sbalorditi che fosse addirittura necessaria. Come si fa, in Europa, a mettere in dubbio che Hezbollah sia un’organizzazione terroristica quando lo stesso Hezbollah lo dichiara apertamente e ripetutamente? E non solo a parole, ma anche nei fatti: omicidi, attentati con ordigni esplosivi, attacchi missilistici. Negli ultimi sei anni Hezbollah ha rappresentato la principale forza militare schierata al fianco del presidente siriano Assad nell’assalto sferrato contro il suo stesso popolo e il suo Paese. Hezbollah non fa mistero del suo prossimo bersaglio: Israele. Il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato apertamente che il suo obiettivo non è l’indipendenza della Palestina, né la creazione di due Stati, bensì la distruzione totale di Israele. Come sempre accade, coloro che odiano Israele odiano gli Stati Uniti (e anche l’opposto è vero). «Il nostro motto è semplice — ha dichiarato Nasrallah — e non abbiamo paura di ripeterlo: Morte all’America!». Ma le attività di Hezbollah non si limitano all’ambito americano e israeliano. Hezbollah si è dotato di un’ala dedicata al terrorismo internazionale che si è resa responsabile di attentati in Argentina, a Cipro e in Bulgaria. Persino la Lega Araba ha dichiarato che Hezbollah, in ogni sua parte, corrisponde a un’entità terroristica. Grazie alla legittimazione ottenuta con il sotterfugio e l’inganno, Hezbollah rastrella fondi e recluta volontari in tutta Europa, e lo fa apertamente. Alcuni capi di Stato europei credono — erroneamente — che tenendo aperti i canali di comunicazione con i terroristi riusciranno a evitare stragi. Ma questa strategia non ha mai funzionato e non funzionerà mai. Noi chiediamo all’Unione Europea di seguire l’esempio di Francia e Olanda: condannare inequivocabilmente Hezbollah — tutti i rami di Hezbollah — come un’organizzazione terroristica. Il terrorismo non si combatte a parole, ma con le azioni.

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Yair Lapid leader del partito israeliano Yesh Atid
Corriere della Sera, 30 ottobre 2017