Israele, le foto raccontano

melogranoUn approfondimento critico relativo ai maggiori fotografi israeliani attivi negli ultimi trent’anni e costantemente presenti in numerose manifestazioni internazionali. Una selezione di artisti, tra i molti che hanno contribuito allo sviluppo della scena di Israele, in grado di evidenziare un fenomeno creativo che oltrepassa, a causa del suo spessore culturale, della varietà di stili e di poetiche, i confini nazionali.
Si presenta così “Il vento e il melograno” (Postcart Edizioni), volume curato da Maurizio De Bonis e Orith Youdovich presentato ieri al Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Con i curatori Pietro Barrera, direttore generale del Maxxi, e l’addetto culturale dell’ambasciata israeliana Eldad Golan. Oltre alla fotografa Orit Raff, tra gli artisti coinvolti nel progetto.
Basata su ripetuti incontri nonché su lunghe visite agli studi dei fotografi, la ricerca – è stato spiegato – ha il merito di raccontare vivacità e innumerevoli sfaccettature di un movimento fotografico “tra i più prolifici, stimolanti e moderni del panorama contemporaneo”.
Nel volume foto, biografie e percorso artistico di Ilit Azoulay, Oded Balilty, Yair Barak, Deganit Berest, Yossi Breger, Elinor Carucci, Michal Chelbin, Barry Frydlender, Ori Gersht, Uri Gershuni, Pesi Girsch, Gaston Zvi Ickowicz, Vardi Kahana, Shai Kremer, Naomi Leshem, Ohad Matalon, Adi Nes, Gilad Ophir, Orit Raff, Simcha Shirman, Tal Shochat, Yanai Toister, Orit Siman-Tov, Pavel Wolberg, Sharon Ya’ari, Anna Yam, Lee Yanor.

(9 novembre 2017)