misericordia…

Disse Rabbi Meir: Dice il Santo e Benedetto Egli Sia, dovete assomigliare a me, così come io restituisco il bene al male, così anche voi dovete ripagare con il bene il male subito, come è detto: Chi è D-o come te? che toglie l’iniquità e perdona il peccato al resto della sua eredità; che non serba per sempre l’ira, ma si compiace d’usar misericordia? (Micha 7, 18). Da qui si deducono i tredici attributi di misericordia. Ed è ancora scritto: è necessario donare il bene al proprio nemico in risposta al male ricevuto (Sefer HaYashar 13). Vieni e vedi, Yosef non solo non ripagò i suoi fratelli con il male (per via del fatto che lo avevano buttato in un pozzo e venduto agli Ishmaeliti), ma al contrario egli fece del bene a loro, li mantenne quando scesero in Egitto per la carestia, li mise alla prova non con vendetta, ma per farli crescere spiritualmente e cambiare… Questa è la via dei veri Tzaddikim, non si vendicano ne serbono rancore, e non ripagano con il male coloro che hanno fatto loro del male, piuttosto essi rispondono al male con il bene. Per questo motivo D-o gli assiste in questo mondo e nel mondo futuro. (Shemoth Rabbah 26, 2; Zohar, Miketz 201)

Paolo Sciunnach, insegnante

(18 dicembre 2017)