Ticketless – Treno d’inverno

alberto cavaglionDue stanchi (e stonati) pensieri di un viaggiatore in treno in una gelida notte d’inverno. Primo pensiero sconnesso. I giornali annunciano la notizia che la manovra di quest’anno prevede un anno di contributi gratis per ogni figlio messo al mondo da una mamma lavoratrice. Una pennellata rosa nella riforma delle pensioni. A me sembra un’offesa al Sessantotto, che aveva, grazie a Dio, raddrizzato i rapporti di coppia e definitivamente sepolto lo stereotipo fascista della donna sposa e madre esemplare. Padri lavoratori che, dopo la contestazione – qualcuno suppone anche prima – hanno fatto, discretamente, il loro dovere e sognano la giusta retraite, dopo tanti pannolini cambiati e ore rubate al sonno, ma per loro varrà soltanto la dura legge delle speranze di vita che si allungano a cannocchiale.
Secondo pensiero sconnesso. Un gesto riparatore i discendenti di casa Savoia potrebbero compierlo; forse potrebbe avere un significato distensivo nel clima secondo me troppo arroventato di queste ore. Salire un giorno a Superga e deporre un sassolino sulla tomba di Carlo Alberto, leggendo in conferenza stampa a giornalisti immagino attoniti e forse anche ignari gli articoli dello Statuto sulla libertà religiosa “concessa” a ebrei e valdesi.

Alberto Cavaglion