Informazione – International Edition
Una Memoria viva e condivisa

Screen Shot 2018-01-15 at 12.27.40Con l’avvicinarsi del 27 gennaio, data in cui ricorre il Giorno della Memoria, sono molte le iniziative legate al ricordo di quanto accaduto durante la Shoah. Sull’uscita odierna di Pagine Ebraiche International Edition, si dà conto dell’adesione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane alla campagna #WeRemember lanciata dal World Jewish Congress, che mira a coinvolgere le nuove generazione maggiormente attive sui social media nel farsi parte propositive del ricordo e così facendo coinvolgere i loro contatti. Sulla Memoria e sul modo in cui il concetto si è evoluto nel tempo, riflette Daniela Fubini nel suo Double Life. “Io appartengo a una generazione che ha assistito a un cambiamento a 180 gradi nella gestione della Memoria nelle famiglie e poi nel dibattito pubblico. Un tempo, noi nipoti trovavamo a malapena il coraggio di chiedere ai nostri nonni cosa fosse accaduto”. E la lotta all’antisemitismo e a ogni forma di intolleranza e odio sarà tra le priorità della presidenza italiana all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea per l’anno 2018, come promesso dal ministro degli Esteri Angelino Alfano nell’inaugurazione del percorso. “Intendiamo promuovere un approccio globale alla sicurezza che affronti anche le minacce transnazionali, proteggendo nel contempo i diritti umani e le libertà fondamentali e investendo nell’istruzione e nella cultura, nonché nell’emancipazione delle donne e dei giovani”, ha aggiunto il ministro.
Sull’edizione internazionale di Pagine Ebraiche anche un approfondimento sul rinnovamento della sala dedicata all’ebraismo libico all’interno del Museo ebraico di Roma. “L’inaugurazione della nuova sala dell’ebraismo libico al Museo ebraico di Roma chiude idealmente dodici mesi di iniziative organizzate nel cinquantenario della fuga forzata dal paese e dall’arrivo in Italia. Convegni, tavole rotonde, progetti culturali. Ma anche la visita del Premier Paolo Gentiloni in sinagoga” si legge nell’articolo, originariamente pubblicato su Italia Ebraica e tradotto in inglese da Sara Volpe, una delle studentesse della Scuola Traduttori e Interpreti di Trieste che sta svolgendo il proprio tirocinio nella redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. È ancora una delle tirocinanti a firmare la traduzione del testo nella sezione Bechol Lashon, questa settimana in lingua spagnola con un testo del rabbino Pierpaolo Punturello dedicato ai recenti scandali e al dibattito pubblico seguito dalle rivelazioni legate alla pervasività delle molestie sessuali nel mondo del cinema e non solo.
Infine, nella rubrica Italics, un articolo della pubblicazione Allgemeiner che torna sul caso di Vittorio Emanuele III, riportando le parole della presidente UCEI Noemi Di Segni “In Italia esiste purtroppo ancor oggi un lungo elenco di scuole e di biblioteche pubbliche dedicate dagli italiani al re che li abbandonò al loro destino”, ha sottolineato Di Segni, chiedendone la rimozione e ricordando come eroi italiani del calibro del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia, non vengono onorati in modo analogo.

Rossella Tercatin

(15 gennaio 2018)