Uruguay, un nuovo caso di odio
La stampa locale e quella israeliana hanno informato che una coppia di israeliani, Amit Bradush e la sua compagna, che aveva prenotato con Booking presso l’ostello Buenavista Valizas, nel Dipartimento uruguagio di Rocha, sono stati rifiutati adducendo la contrarietà del titolare alla politica israeliana, ragion per cui non sarebbero stati benvenuti nella struttura. Il Presidente del Comitato Israelitico dell’Uruguay, Israel Buszkaniec, ha dichiarato che presenterà una denuncia presso il dicastero del Turismo. Nina Ben Ami, ambasciatrice d’Israele, ha dichiarato che si tratta di un atto discriminatorio. Il B’nai B’rith Uruguay si è unito nella condanna. L’odio antisemita si era già manifestato poco prima, e precisamente l’otto marzo 2016 in Paysandù (Uruguay) quando un cittadino ebreo, David Fremd, era stato ucciso a coltellate da un soggetto poi dichiarato inimputabile in quanto affetto da schizofrenia, e quindi rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Nel caso dell’ostello, la stampa locale sembrerebbe perplessa sul da farsi, perché si tratterebbe di un alloggio privato. Checché ne sia, la legge uruguagia promossa dal parlamentare Nahum Bergstein, un luminare locale, intitolata alla lotta contro razzismo, xenofobia e discriminazione, dispone che costituisce discriminazione ogni distinzione, esclusione, restrizione, preferenza o esercizio di violenza fisica e morale, basata su motivi di razza, colore della pelle, origine nazionale o etnica, incapacità, aspetto estetico, genere, orientamento o identità sessuale, avente per oggetto o per risultato quello di annullare o intaccare il riconoscimento, il godimento o l’esercizio, in condizione di eguaglianza, dei diritti umani e delle libertà fondamentali nell’ambito politico, economico, sociale, culturale o in qualsiasi altro ambito della vita pubblica. Il deputato dell’opposizione Ope Pasquet ha segnalato l’avvenuta violazione della citata legge, mentre la Ministra del Turismo, Liliam Kechichian, ha dichiarato che la condotta dell’esercente è totalmente inammissibile. Vedremo se gli aspiranti stregoni che hanno diffuso cotanto odio saranno capaci di rimettere il genietto del male nella bottiglia. Forse avrebbero dovuto pensarci prima.
(16 gennaio 2018)