presente…

L’indurimento del cuore del Faraone ha due scopi dichiarati: “Lemà’an shithì othothày élle ve-qirbò” (per porre questi Miei segni dentro di lui, per impressionarlo), e “Ulmà’an tesappèr be-oznè vinkhà u-ven binkhà …. wyda’tèm ki Anì HaShèm” (perché tu racconti a tuo figlio ed al figlio di tuo figlio … e sappiate che Io sono il Signore).
A prima vista sembra di cogliere un’incongruenza. Come è possibile che solo dopo aver raccontato i prodigi divini a ben due generazioni si sappia chi è HaQadòsh Barùkh Hu? Questa consapevolezza dovrebbe essere alla base del racconto, e non come sua conseguenza!
Il Toledòth Adàm spiega che il nostro impegno nell’educazione ebraica delle nuove generazioni ha come effetto una nostra crescita nella conoscenza di D.o; i nostri figli ed i nostri nipoti non sono solo il nostro futuro ebraico, ma anche i fattori del nostro presente.

Elia Richetti, rabbino