David Zard (1943-2018)
Ha legato il suo nome alle più grandi star musica internazionale, da Elton John a Lou Reed, dai Rolling Stones a Michael Jackson. Il produttore discografico e impresario David Zard, dopo aver lasciato un segno importante nel panorama musicale italiano, è scomparso a 75 anni a Roma. Nato a Tripoli il 6 gennaio del 1943, Zard, di famiglia ebraica, fu costretto insieme a migliaia di ebrei a scappare dalle persecuzioni delle autorità libiche. Il futuro produttore abbandonò il paese durante l’ultima ondata di violenze del 1967, esplose in concomitanza con la travolgente vittoria sui paesi arabi ottenuta da Israele nella Guerra dei Giorni. Zard scelse come meta l’Italia e a Roma costruì la storia dei suoi successi: alla fine degli Anni ’70 aveva organizzato La Carovana del Mediterraneo, dal progetto musicale di Angelo Branduardi. Poi negli anni ’80 e ’90 fu lui ad organizzare le tappe italiane degli indimenticabili tour di Michael Jackson: prima il Bad World Tour a Roma e a Torino nel 1988 e poi Dangerous World Tour a Roma e a Monza nel 1992. La sua conoscenza dell’inglese, dell’arabo, dell’ebraico e dell’italiano furono uno strumento utile per aprire molte porte internazionali. “Il concerto rock è la più grande rivoluzione dopo quella francese. E l’unico posto di aggregazione al di là del colore, della religione, del ceto sociale. Per questo sarà sempre in crescita”, aveva detto in un’intervista.
Oltre a Michael Jackson, Zard portò a calcare i palchi italiani altre grandi rockstar in Italia, a partire dai Rolling Stones per dedicarsi poi alle opere musicali popolari lanciando nel nostro Paese musical importanti come Nôtre Dame de Paris di Riccardo Cocciante e Romeo e Giulietta.
Apprendiamo alla fine di Shabbat che se ne è andato questa mattina David Zard. Cacciato come ebreo da Tripoli nel 1967 ha fatto la storia della musica e dello spettacolo in Italia. Ha dato lustro alla Comunità Ebraica che ora ne piange la perdita.
— Ruth Dureghello (@dureghello) 27 gennaio 2018