Informazione – International Edition
Antisemitismo: la lotta parte dall’Italia

Schermata 2018-02-05 alle 13.21.24L’Italia impegnata in prima persona nella lotta all’odio e all’antisemitismo, per promuoverla come priorità nei 57 paesi aderenti all’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa. Nell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, si riportano i dettagli della conferenza sul tema che si è svolta negli scorsi giorni proprio alla Farnesina, uno degli eventi che hanno inaugurato l’anno di presidenza italiana all’OSCE. “Dobbiamo allarmarci quando antisemitismo cresce senza reazione, il silenzio favorisce sempre l’aggressore mai la vittima. Non possiamo più accettare odiose parole di evocazione della superiorità razziale” ha dichiarato nell’occasione il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Grazie alla collaborazione tra la redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Scuola Traduttori e Interpreti di Trieste, ai lettori internazionali è offerta la copertura completa della manifestazione, con una cronaca dei suoi momenti introduttivi cui si aggiungono gli articoli dedicati alle diverse sessioni incentrate su legislazione e responsabilità delle istituzioni, ruolo delle religioni, intolleranza sul web, sport come veicolo di educazione e promozione dei valori (a collaborare al progetto di traduzione Federica Alabiso, Sara Volpe, Anna Pagetti). Eppure i fatti di cronaca continuano a raccontare una recrudescenza di fenomeni che si auspicava appartenessero a un passato ormai alle spalle: e così la storica Anna Foa esprime la sua preoccupazione, in un pensiero tradotto in francese pure da Federica Alabiso. Mentre nella sezione pilpul, il docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti si prepara alla festa di Purim, che cade quest’anno la sera del prossimo 28 febbraio. “Purim rappresenta una costruzione ideologica alquanto complessa, fondata su un certo numero di temi canonici come il Bene e il Male e la confusione tra essi, il nascondimento del volto di D-o nella storia, il Divino contro il destino (“pur”) e altro. Nel quadro dell’ordinato caos narrativo del Libro di Ester, Bene e Male sono presentati come mescolati, e parte del confronto con il cambiamento, il destino e l’assenza di una mano d’autore diretta” scrive Mascetti.
Infine, nella rubrica Italics si riprende un articolo del London Jewish Chronicle dedicato al Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. Il giornalista sottolinea l’importanza della presenza ebraica sul territorio e il progetto del Museo, senza trascurare di raccomandare gli angoli imperdibili della città emiliana. “Dopo le folle a Roma, Milano e Firenze, le quiete strade di Ferrara vi accoglieranno a braccia aperte, specialmente ora che il Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah ha dato nuova linfa a questa famosa antica città”.