“Memoria, formazione continua”

foto 1Folta platea di docenti e studenti all’incontro di aggiornamento professionale sulla Memoria organizzato ieri a Firenze presso la locale Università degli Studi dalla professoressa Silvia Guetta, con ospite Liliana Picciotto. Al centro del confronto, che ha avuto tra gli altri il patrocinio della Comunità ebraica fiorentina, i temi sollevati nel suo ultimo studio Salvarsi. Gli ebrei d’Italia sfuggiti alla Shoah. 1943-1945.
La presentazione del libro si è aperta con i saluti del sottosegretario Gabriele Toccafondi e della direttrice del dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università Ersilia Menesini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del libro come fondamentale contributo alla conoscenza di quel periodo storico. Grande apprezzamento è stato espresso dalla professoressa Menesini per le molte iniziative sull’educazione alla Memoria e alla conoscenza della Shoah realizzate all’interno del dipartimento su iniziativa della professoressa Guetta, che ha tra gli altri attivato un corso di formazione professionale dal titolo “Storia, Memorie e Testimonianze”. Dopo una breve introduzione all’opera da parte proprio di Guetta, la relatrice Valeria Galimi ha presentato i temi del libro ed elogiato il proficuo lavoro di ricerca a monte. Significativa tra le altre la testimonianza del rabbino capo Amedeo Spagnoletto, che ha ricordato l’interesse suscitato in lui dalle figure dei Giusti a partire dalla riscoperta delle azioni compiute da Giorgio Perlasca. È stata poi la volta dell’autrice, che ha ripercorso le tappe del suo lungo impegno.
All’incontro, alla cui organizzazione hanno contribuito alcune studentesse tirocinanti dell’ateneo fiorentino, ha partecipato anche una rappresentante della famiglia Gotti, che all’epoca delle persecuzioni mise in salvo alcuni ebrei in fuga dai nazifascisti. Oltre 150 in tutto i presenti, tra cui diversi studenti dei licei che partecipano ai programmi di alternanza scuola lavoro promossi dal dipartimento e dal centro Unesco di Firenze.

(16 febbraio 2018)