leader…

Insegna R. Izhak: “Non si procede ad assegnare un ruolo di autorità (parnas al hatzibbur) se non dopo aver consultato il parere del pubblico, infatti troviamo scritto nella Torah: “Mosè disse ai figli d’Israele: Vedete, il Signore designa Betzalel figlio di Urì, figlio di Chur appartenente alla tribù di Yeudà (per presiedere alla realizzazione delle opere necessarie per il Tabernacolo (Mishkan) (Esodo 35,30)”. Il midrash spiega questo passo della Torah come espressione del fatto che D.O stesso ebbe ad insistere con Mosè affinché questi consultasse il popolo sulla nomina di Betzalel: “Il Signore disse a Mosè: ti sembra che Betzalel sia idoneo a questo compito? Mosè rispose: se a Te va bene, a maggior ragione lo sarà per me! Il Signore soggiunse: malgrado ciò, va e consulta il parere del popolo” (Talmud B. Berakhot 55a). Nel Talmud (Talmud B. Horayot 10a) si racconta anche che Rabban Gamliel voleva nominare due suoi allievi ad un ruolo di pubblica responsabilità, ma questi, a quanto pare per sfuggire a cariche di potere ed ai presunti onori connessi al ruolo, cercavano di sottrarsi all’incarico, al che il Maestro disse loro: “Pensate forse che sto assegnandovi un ruolo di potere?! Vi destino in realtà ad un ruolo di sottomissione!”. Il concetto fondamentale che definisce il ruolo del leader è il sentirsi non tanto detentori di un ruolo di potere quanto impegnati al servizio della collettività, con la responsabilità di cercarne il bene nel senso più ampio.

Giuseppe Momigliano, rabbino