EVENTI Libri a Milano, un tempo di festa

tempo di libri“Volevamo fosse una festa del libro e così è stato, siamo felicissimi”. Così Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori, in riferimento alla conclusione della seconda edizione di Tempo di Libri, la rassegna andata in scena a Milano dall’8 al 12 marzo. “Milano ha parlato e ha detto ad alta voce: ‘Tempo di Libri ci è piaciuta e la vogliamo ancora’. Adesso – ha aggiunto Levi – parte il lavoro per la prossima edizione: sarà in questi stessi giorni e vorremmo che comprendesse la giornata delle donne, che ci ha portato fortuna. Il nastro color fucsia dell’inaugurazione, tagliato da una bambina, è tra le immagini più belle di questa Fiera”. Ci sarà quindi una terza edizione per Tempo di Libri, andato decisamente meglio rispetto allo scorso anno: nei quattro giorni di fiera sono stati venduti 97.240 biglietti, il 60 per cento in più rispetto alla prima edizione. Luogo e date diverse hanno attirato un numero maggiore di visitatori, e ampio spazio ha avuto anche la cultura ebraica, come raccontato sul Portale dell’ebraismo italiano negli scorsi giorni (oltre a Talmud, si è parlato ad esempio delle leggi razziste con l’incontro organizzato dal Centro di documentazione ebraica di Milano che ha visto protagonisti gli storici Michele Sarfatti e Liliana Picciotto, moderati dal direttore del Cdec Gadi Luzzatto Voghera).

“L’impostazione che abbiamo dato alla Fiera con cinque giornate organizzate ciascuna intorno a un tema specifico e con un ventaglio di proposte tanto ampio da andare incontro alle curiosità e alle aspettative di un pubblico variegato – ha sottolineato Andrea Kerbaker, direttore di Tempo di Libri – è stata giusta e ha raccolto un altissimo gradimento. Il direttore di una manifestazione di questo tipo lavora in funzione di espositori e visitatori. Se loro sorridono, sorride anche lui. E qui ho visto molti sorrisi”.
La sfida a Torino e al suo Salone è quindi stata lanciata: dopo il flop dello scorso anno, Milano rincorre più da vicino la tradizionale fiera torinese dedicata a libri e scrittori, che lo scorso anno ha venduto 165mila biglietti.
Tra i dati interessanti emersi durante la quattro giorni di Tempo di Libri, il fatto che la lettura è sempre più al femminile: legge il 71% delle donne e il 59% degli uomini tra i 14 e i 75 anni, racconta l’indagine dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sui consumi editoriali, realizzato in collaborazione con Pepe Research. Secondo l’indagine, le donne leggono più degli uomini: in media 8 tra libri, e-book e audiolibri in un anno, rispetto ai 6,9 degli uomini. Preferiscono i libri (il 69% delle risposte, contro il 56% degli uomini), rispetto a ebook (26% delle risposte rispetto al 29% degli uomini) e agli audiolibri (10% delle donne contro il 12% degli uomini). Al punto che il 62% delle donne indicano solo il libro di carta come supporto preferito.
Secondo un’indagine Istat, invece, il 30% dei non lettori italiani non legge per mancanza di tempo libero da investire nei libri. In particolare la mancanza di tempo è indicata dal 31,8% degli uomini e dal 27,7% delle donne. Oltre 22 milioni di italiani non ha letto libri nel 2015. Si tratta per la precisione del 39,3% di persone con più di 6 anni che non hanno letto (per motivi non strettamente scolastici o professionali). Una percentuale in aumento rispetto al 37% registrato nel 2006 e al 36,7% del 2010.

Daniel Reichel