“Ebrei a Roma, la storia nei tessuti”

mapNel 2019 una parte di quel patrimonio sarà esposto agli Uffizi, il più importante museo italiano. Un patrimonio di identità, storie e tradizioni che raccontano in una prospettiva diversa gli oltre duemila anni di presenza a Roma.
L’archivio tessile del Museo ebraico della Capitale oggi protagonista all’Università Sapienza per un incontro dedicato a tessile “tra moda, ritualità, simbologia e circuiti economici” che si inserisce in questo percorso di conoscenza e divulgazione.
“Il patrimonio tessile ebraico ci offre possibilità di conoscenze straordinarie, in parte ancora da esplorare” ha sottolineato il magnifico rettore Eugenio Gaudio, nell’aprire l’incontro. “Attraverso i tessuti ebraici si snoda la storia di una Comunità presente in questa città da oltre 22 secoli” ha confermato la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello.
Organizzato da Cinzia Capalbo e Serena di Nepi, il convegno ha avuto tra i suoi relatori il rav Riccardo Di Segni, che ha parlato di “Donne e Sefer Torà: la felice via del compromesso”, e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Ad intervenire anche il vicedirettore del dipartimento di Storia, Cultura e Religioni dell’ateneo Umberto Longo, il presidente della Fondazione Sapienza Antonello Biagini, i docenti Marina Caffiero, Alessandro Maggioro, Francesca Coletti e Marco Galli, oltre alla direttrice del Museo ebraico Olga Melasecchi.
Proprio Melasecchi, assieme a Doretta Davanzo Poli e al rav Amedeo Spagnoletto, è autrice del volume “Antiche mappot romane” presentato nel 2016 agli Uffizi.

(10 aprile 2018)