Il messaggio di Liliana Segre
“Preoccupata da segnali di odio”.

Screen Shot 2018-04-22 at 13.20.15“Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite. Vedo rinascere con grande vigore teorie e simboli che credevo la storia avesse bocciato definitivamente, sentimenti osceni che non si aveva il coraggio di manifestare dopo la guerra e finché erano vivi i testimoni di quella violenza, ora sono usciti di nuovo allo scoperto”.
È grande la preoccupazione di Liliana Segre, neo senatrice a vita, così intervenuta nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma “La difesa della razza” condotto da Gad Lerner. Un reportage-inchiesta in sei puntate, in onda da stasera su Rai Tre alle 20.30, che si propone di “attualizzare la lezione storica della discriminazione e della persecuzione degli ebrei sotto il regime fascista per analizzare e comprendere, tra analogie e distinzioni rispetto ad allora, le nuove forme di espressione del razzismo nel linguaggio e nei comportamenti, oggi, in Italia”. La prima puntata è dedicata specificamente all’antisemitismo.
Non apparirà nel programma Liliana Segre: “Per più di 40 anni ho taciuto. Da gennaio sono senatrice a vita e mi chiamano da tutte le parti, dalle parrocchie alle carceri, pure personaggi famosi che non ho mai conosciuto, tutti vogliono che vada da qualche parte a raccontare la mia storia. Ma io ho quasi 88 anni. Però posso essere un araldo – ha detto – e continuare a testimoniare che l’indifferenza è più colpevole anche della violenza”.

(22 aprile 2018)