Milano – “Liberazione, giorno di unità”

Sfilano fianco a fianco in queste ore a Milano i gonfaloni dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica milanese e della Brigata Ebraica per ribadire il proprio orgoglio nel partecipare al corteo nazionale per il 25 aprile. “Non dobbiamo disperdere la grande eredità di quanti hanno sognato questa Italia libera, democratica. – ha ricordato nelle scorse ore la senatrice a vita Liliana Segre, Testimone della Shoah e protagonista di un video messaggio proiettato in piazza Duomo, al termine del corteo milanese a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vicepresidente UCEI Giorgio Mortara, il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani e il Consigliere dell’Unione David Menasci – Purtroppo, da parte mia, c’è anche una amara presa di coscienza, alla luce di quanto succede oggi, ossia che il sacrificio di tutti quelli che allora fecero una scelta di campo, difficilissima, sia stato vano. Tutti 20180425_151337sembrano aver dimenticato cosa voleva dire non avere la libertà”. Un monito, quello di Segre, a riconoscersi nei valori della Resistenza, valori portati avanti dagli eroi della Brigata Ebraica nonostante quanto affermino i soliti contestatori: anche quest’anno infatti gruppi di antagonisti filopalestinesi si sono organizzati per contestare il passaggio del gonfalone della Brigata. Questo nonostante il messaggio del presidente dell’Anpi di Milano Roberto Cenati: “Bisogna con forza ribadire che chi offende il simbolo della Brigata Ebraica ingiuria l’intero patrimonio storico della Resistenza italiana che è stata un grande moto unitario di popolo e di Combattenti per la Libertà. Tra di essi numerosi furono gli ebrei italiani che svolsero ruoli importantissimi nella Resistenza Italiana, come Leo Valiani, Emilio Sereni, Umberto Terracini, Giulio Bolaffi, Eugenio Curiel, Emanuele Artom, Eugenio Colorni”.