Ticketless – Impronta di donna

alberto cavaglionIn una bella collana, dedicata a figure femminili fra Otto e Novecento (diretta da Nadia Verdile, Mari Pacini Fazzi editore) vede la luce un agile libretto dedicato a Rita Levi Montalcini. Lo ha scritto Marcella Filippa, già autrice anni fa di un importante libro su Giorgina Arian Levi e il suo esilio in America Latina. “La piccola signora dalla volontà indomita e dal portamento di una principessa” rivive in queste delicate pagine di ricordi personali che si intrecciano con le fasi principali della vita della grande scienziata torinese insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986. Una biografia per così dire intima, molto ben scritta e appassionata, dove le riflessioni più acute sono dedicate all’intenso rapporto che univa Rita alla sorella Paola. Un altro di quei casi bizzarri, l’ennesimo, di cui la storia degli ebrei è piena in Italia, di biografie gemellari, più frequentemente “fraterne”. Carlo e Nello Rosselli, Emilio e Enzo Sereni, Piero e Paolo Treves, Paola e Gina Lombroso, Alessandro e Benvenuto Terracini. Varrà un giorno la pena di rifletterci su. Nella religione domestica degli affetti, teorizzata proprio da Rosselli nel 1924, il legame tra fratelli conta di più del più studiato legame padri-figli.

Alberto Cavaglion