Informazione, international edition
Israele conquistato dal Giro

Screen Shot 2018-05-07 at 14.18.20Un successo oltre ogni aspettativa. Le tre giornate iniziali del Giro d’Italia in Israele sono state segnate da un travolgente entusiasmo, quello del pubblico ma anche quello di partecipanti e organizzatori. Così è proprio il Giro d’Italia a essere protagonista dell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, che conta come sempre sul prezioso contributo degli studenti della Scuola superiore traduttori e interpreti di Trieste che stanno svolgendo il proprio tirocinio nella redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Così a raccontare il percorso affrontato dagli atleti è un articolo ripreso dal dossier Ruote e Pedali curato da Adam Smulevich e pubblicato sul numero di maggio di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione (la traduzione è realizzata da Francesca Antonioli con la collaborazione di Mariateresa Serafino), mentre in un altro testo si raccontano le ambizioni di Israele di trasformarsi in un paese dove la bicicletta sia protagonista dei mezzi di trasporto, oltre che a livello sportivo (traduzione di Mariateresa Serafino con la collaborazione di Arianna Mercuriali). Traccia invece un bilancio della tre giorni in bianco-azzurro-rosa proprio Smulevich, che ha seguito la corsa per Pagine Ebraiche. Si parla di ciclismo anche nella sezione Italics, che per l’occasione riprende un articolo pubblicato dalla Jewish Telegraphic Agency dedicato alla figura dell’indimenticato campione Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni per il suo impegno nel salvare gli ebrei durante le persecuzioni nazi-fasciste, che negli scorsi giorni a ricevuto la cittadinanza israeliana onoraria.
In pilpul invece vengono riprese le parole dell’ambasciatore Sandro De Bernardin, presidente della International Holocaust Remembrance Alliance a proposito delle dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas. “In qualità di Presidente dell’International Holocaust Remembrance Alliance, vorrei esprimere il mio sgomento e la mia preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate lo scorso 2 maggio dal Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas. Facendo ricorso a una serie di stereotipi antisemiti, il Presidente Abbas ha dichiarato pubblicamente che l’Olocausto è stato una conseguenza della funzione sociale degli ebrei e del loro presunto coinvolgimento in prestiti e altre attività economiche” ha sottolineato. “Le dichiarazioni mendaci secondo cui gli ebrei controllavano l’economia sono un esempio tipico degli stereotipi antisemiti condannati dall’Ihra nella sua definizione di antisemitismo”.
Parla di antisemitismo anche Dario Calimani, professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia. “Di fronte ai fenomeni di antisemitismo che stanno crescendo di frequenza e di intensità in tutta Europa – l’Italia non è da meno – non si è più autorizzati a minimizzare. E non è più lecito fare sottili distinzioni, strumentalmente politiche, fra antisemitismo di destra e antisemitismo islamico di matrice anti-israeliana” si legge nella sezione Bechol Lashon, questa settimana in lingua spagnola con una traduzione di Giulia Schincariol.

Rossella Tercatin

(7 maggio 2018)