Gorizia saluta il Festival èStoria
le Migrazioni conquistano il pubblico

festival-èstoria-Matteo-Berton_-18-4-terzi-800x600-800x600Si è parlato di Migrazioni, quelle lontane nel passato e quelle che abitano la contemporaneità, si è discusso di storiografia e di attualità geopolitica, si sono intrecciate discipline e prospettive diverse: circa 60 mila persone nel corso di 100 eventi, hanno partecipato alla quindicesima edizione del Festival èStoria a Gorizia. Un successo che fa emergere ancora una volta “la forte identità di èStoria e il suo primato nazionale nella divulgazione storica – osserva l’ideatore e direttore del Festival Adriano Ossola – ma ha anche testimoniato la sua vocazione internazionale, con voci di protagonisti stranieri”. “Il nostro obiettivo è avvicinare e coinvolgere il grande pubblico attraverso la divulgazione storica – ha aggiunto Ossola – e, vista l’ottima risposta, stiamo valutando di ampliare lo spettro dei contenuti aprendo a tutti i modi con i quali si fa e si dice la storia: dalla precisione della ricostruzione storiografica alla creatività narrativa e ai linguaggi e orizzonti più vari. Penso in particolare alla letteratura, alle serie tv e al graphic novel storico”. Per il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, “una terra di confine si presta più di altre a cedere e ricevere cultura. Quest’anno ancor di più con il tema Migrazioni: una scelta coraggiosa, che ha offerto una opportunità per affrontare uno degli argomenti epocali che ci seguirà nei prossimi decenni. èStoria sempre più si rivela essere il principale evento culturale, in questo ambito, della regione ed uno dei più importanti in ambito nazionale. Gorizia è grata all’organizzazione e a tutti coloro che a diverso titolo hanno concorso a realizzare l’evento”. “Riusciamo a fare divulgazione perché alle nostre spalle c’è il lavoro di molti che fanno ricerca e questa dialettica è fondamentale, è utile per entrambe. – ha spiegato il medievalista Alessandro Barbero, insignito del Premio èStoria – Una volta mancava questa apertura al grande pubblico, in quanto la ricerca era destinata solo alla comunicazione tra studiosi: dobbiamo invece raccontare per soddisfare il diritto di sapere, offrire questo servizio al Paese”. Parlando di migrazioni, non poteva non essere tra i protagonisti di èStoria, Guido Barbujani, autore di  Il giro del mondo in sei milioni di anni, presentato sul numero di aprile di Pagine Ebraiche. Tra i temi toccati quest’anno anche l’anniversario delle Leggi razziste con un dialogo tra Elena Loewenthal e lo storico Michele Sarfatti.