Antisemitismo, la percezione ebraica
“Fondamentale la voce italiana”

Schermata 2018-05-08 alle 11.07.44“Rispetto all’indagine sull’antisemitismo, stiamo ottenendo dei feedback eccezionali in diversi paesi: in Inghilterra, in Francia ma anche in Svezia abbiamo ottenuto un’adesione molto forte. L’auspicio è che, nei prossimi giorni, anche l’Italia possa essere annoverata tra questi paesi”. Ad analizzare al portale dell’ebraismo i primi risultati dell’indagine sulla percezione dell’antisemitismo da parte del mondo ebraico europeo – voluta dall’Agenzia per i Diritti Fondamentali (Fra) e avviata il 9 maggio scorso in 14 paesi della UE – il demografo Sergio Della Pergola. “Abbiamo ancora due settimane davanti a noi ma possiamo già dire di aver ottenuto un risultato nettamente superiore rispetto all’indagine del 2012”, sottolinea lo studioso, parlando dell’indagine condotta dall’Institute for Jewish Policy Research (JPR) in collaborazione con IPSOS, a cui è possibile partecipare andando sul sito www.eurojews.eu. Tre i criteri di selezione per poter rispondere al questionario: considerarsi ebreo/a, per motivi religiosi, culturali, di educazione, di origini, di parentela o per qualsiasi altra ragione. In secondo luogo, avere 16 anni o più alla data in cui si completa l’indagine. Terzo, risiedere in uno dei quattordici Stati Membri dell’Unione Europea che partecipano all’indagine. “I risultati della prima parte del percorso indicano che avremo uno strumento di lavoro estremamente importate e di grande utilità per le istituzioni e per i dirigenti comunitari locali e nazionali rispetto al tema dell’antisemitismo”, spiega il demografo, ricordando come tutto il mondo ebraico italiano sia invitato a partecipare all’indagine. Farlo, “è estremamente importante”, spiegava ancora Della Pergola. “L’’antisemitismo rimane a tutt’oggi una questione problematica, non solo per gli ebrei, ma per tutti coloro che lottano contro i crimini d’odio e contro la discriminazione. Il modo in cui esso si manifesta varia a seconda del luogo e del momento storico e colpisce persone di origine ebraica in modi diversi e in misure diverse. – spiegano i curatori dell’indagine – Al fine di comprenderne l’attuale natura, questa indagine cerca di raccogliere la testimonianza diretta delle persone di origine ebraica che vivono in Europa, indipendentemente dal fatto che essi percepiscano l’antisemitismo come un problema rilevante, abbiano assistito direttamente o abbiano avuto esperienza di episodi antisemiti. In questo modo, il gruppo di ricercatori punta ad ottenere un quadro dettagliato e complesso dell’antisemitismo contemporaneo in Europa, così come lo percepiscono e lo vivono gli ebrei europei”. Un quadro che sarà anche influenzato dall’attualità: “questo lavoro sarà anche un osservatorio importante e può praticamente restituire un’immagine in tempo reale delle percezioni del pubblico ebraico rispetto a quanto accade in queste settimane, con il dibattito legato a Gaza e all’Iran”.
Oltre a completare il questionario, l’invito di chi cura l’indagine, è quello di diffonderlo il più possibile (copiando e inviando a chi ha i requisiti il link del questionario, www.eurojews.eu), in modo che anche in Italia sia possibile avere una fotografia chiara della minaccia dell’antisemitismo.