UK, il pregiudizio cambia forma
“Come musulmani britannici, crediamo che sia giunto il momento di parlare ad alta voce. Da troppo tempo l’antisemitismo è sfuggito al controllo”. “Capiamo che molti nel nostro paese empatizzano con i palestinesi e il loro diritto a uno stato sovrano. Tuttavia, dobbiamo essere sempre vigili contro coloro che cinicamente usano le questioni internazionali per diffamare gli ebrei o promuovere pregiudizi antisemiti. Non c’è ragione che possa giustificare la promozione dell’odio”. Così scrivono alcune figure del mondo islamico britannico in una lettera aperta pubblicata dal quotidiano d’oltremanica Telegraph in cui si condanna il riemergere dell’antisemitismo travestito da critica a Israele. Il Board of Deputies of British Jews, istituzione che rappresenta l’ebraismo britannico, ha elogiato la lettera, parlando di una “Incredibile solidarietà”. “Grazie. Insieme sconfiggeremo i due mali dell’antisemitismo e dell’odio contro i musulmani”. La citata presa di posizione si inserisce dunque in un clima preoccupante in cui la legittima critica al governo d’Israele diventa vera e propria retorica antisemita, in cui si nega il diritto dello Stato ebraico non solo a difendersi ma proprio a esistere. Un tema – quello del nuovo antisemitismo mascherato da antisionismo – che è tra i punti toccati dall’indagine condotta dall’Institute for Jewish Policy Research (JPR), volta a registrare la percezione ebraica rispetto alla minaccia antisemita. Per partecipare al questionario vai sul sito www.eurojews.eu