“Un thriller, tra fantasia e realtà”
“Il mio è un romanzo, ma i temi che sviluppa sono altamente verosimili. Troppe volte, quando si parla di aerei che precipitano, mi pare che non ce la dicano tutta. Che ci sia qualcosa di inquietante che non si vuole che si sappia”.
Michael Sfaradi presenta così il suo ultimo romanzo, Stinger, di cui si è discusso nella sede romana dell’Adei Wizo nel corso di un incontro con l’autore promosso insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e cui sono intervenute anche l’assessore UCEI Franca Formiggini Anav e, per l’Adei, Roberta Nahum.
“Incidenti aerei apparentemente inspiegabili, lanciatori spalleggiabili o facilmente trasportabili di nuova generazione in mano a terroristi, un sistema antimissile per aerei civili e l’impotenza dei governi occidentali davanti a una minaccia che potrebbe mettere in gioco il traffico aereo internazionale. Questi – spiega Sfaradi – sono gli ingredienti di un thriller che potrebbe essere legato alla realtà molto più di quello che possiamo immaginare”.
“Una lettura che consiglio” dice Formiggini Anav. “E questo anche per l’importanza del tema che tocca, così centrale nella vita di Israele: la sicurezza”. Proprio l’alto livello di sicurezza complessivo, la sua riflessione, ha permesso che si potessero organizzare iniziative di “grande hasbarà” come la partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme.
(1 giugno 2018)