Israele, la minaccia di Hamas arriva anche dal cielo
Da marzo a oggi oltre 800 aquiloni incendiari sono stati lanciati verso Israele dalla Striscia di Gaza. Circa 500 sono stati abbattuti, secondo i dati del governo israeliano, ma gli altri hanno appiccato 300 incendi e distrutto due ettari e mezzo di coltivazioni e due ettari di zone protette. Come racconta oggi La Stampa, l’esercito israeliano in queste settimane ha dovuto confrontarsi con questa nuova minaccia proveniente dal fronte palestinese: “in un Paese arido – scrive Giordano Stabile – basta poco ad appiccare incendi devastanti e gli aquiloni possono essere lanciati a sorpresa, da qualunque posto, richiedono una sorveglianza capillare lungo decine e decine di chilometri di confine”. Per fermare il lancio, l’esercito ha iniziato a usare droni di sorveglianza, armati con un cannoncino, per individuare i lanciatori e bloccarli: ieri uno ha sparato “colpi di avvertimento” contro un gruppo che si preparava al lancio, non ci sono state vittime e i responsabili hanno desistito. “Gli incendi causano notevoli perdite economiche e a volte bloccano il traffico per ore, – ricorda il quotidiano torinese – come ieri sulla superstrada 34 fra Sderot e il kibbutz di Nirim”. Ma l’esercito israeliano non tiene d’occhio solo il cielo: l’aviazione militare ha infatti distrutto nel Nord della Striscia un tunnel terroristico di Hamas che sbucava in mare e consentiva ai suoi sub di entrare in acqua senza essere scoperti “e così lanciare attacchi contro Israele” (Messaggero).
Ferrara, la Festa del Libro ebraico. Grande attenzione ha riscontrato la nuova edizione della Festa del Libro ebraico promossa dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara con grandi protagonisti tra cui lo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua, che ha tenuto una lectio magistralis sul significato del libro nella tradizione ebraica. Dialogando con la direttrice del Meis Simonetta Della Seta, Yehoshua – come racconta Stefano Lolli sul Quotidiano Nazionale – ha inoltre rilevato di voler scrivere un breve racconto “incentrato su una giovane ragazza ebrea, e che si svolgerà, per la prima volta, in Italia”, forse proprio a Ferrara. Rispetto al significato della rassegna, il quotidiano raccoglie poi le parole della presidente UCEI Noemi Di Segni: “Parlare qui del libro ebraico, in questa sede del Meis, equivale ad affermare che ci interroghiamo sulla nostra identità, sul nostro poter essere futuro, sul terrore che il libro che leggiamo sia profezia, anziché memoria”.
I jihadisti italiani. Si intitola “Destinazione Jihad, i Foreign fighters d’Italia”, lo studio realizzato da Francesco Marone e Lorenzo Vidino dell’Osservatorio sulla Radicalizzazione e il Terrorismo Internazionale dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi): pagine in cui si tracciano nel dettaglio i profili di 125 soggetti partiti per la Siria, l’Iraq e la Libia per unirsi alle milizie jihadiste quali l’Isis o l’ex Jabhat Al Nusra, sulla base delle informazioni fornite dal ministero dell’Interno. “Lo scenario italiano è sicuramente meno prolifico di quello francese o belga. Stiamo parlando di due foreign fighters per milione di abitanti, contro gli oltre 46 in Belgio e i 28 in Francia. Inoltre dei soggetti esaminati soltanto 24 hanno nazionalità italiana”, sottolinea Vidino al Corriere della Sera.
Austria-Turchia, scontro tra governi. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha deciso di chiudere sette moschee ed espellere una sessantina di imam di un’associazione turco-islamica, accusati di finanziamenti illeciti dall’estero e di violazione della legge austriaca sull’islam. Kurz è poi volato in Israele, dove oggi incontrerà il Premier Netanyahu: intanto, primo tra i leader europei, ha visitato in via privata il Muro Occidentale. Alle azioni del leader austriaco, racconta La Stampa, ha risposto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan usando come sempre parole di fuoco e arrivando ad evocare “una guerra di religione fra la croce e la mezzaluna”.
Segnalibro. Repubblica Napoli pubblica in anteprima il racconto scritto da Gad Lerner, ospite della quarta edizione del Festival Procida racconta: un racconto che lega il comune campano a Israele. Wlodek Goldkorn, su Repubblica, recensisce “un affascinante libro di Elisabeth Asbrink,1947 (traduzione di Alessandro Borini, Iperborea)”. L’autrice, scrive Goldkorn “usa quell’anno per riflettere su un periodo, tra la disfatta della Germania e la divisione del mondo in due sfere di influenza: quella sovietica e quella americana”.
Trump e l’atteso incontro con Kim Jong-un. Si terrà domani il vertice tra il dittatore nordcoreano Kim Jong-un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo storico incontro si tiene a Singapore e per gli Stati Uniti l’obiettivo è la consegna da parte di Kim Jong-un di tutto l’arsenale nucleare e dei missili della Corea del Nord e la possibilità di verificare il disarmo, mentre ciò che interessa a Kim è una riduzione delle sanzioni economiche imposte al suo paese.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked