Palermo riscopre La Meschita,
il quartiere ebraico della città

IMG_4104“La tessera ebraica è preziosa, perché è paradigma del carattere di condivisione e accoglienza dei siciliani, è parte importante del ‘mosaico’ storico di quest’Isola, formato da incroci di tante culture”. Lo ha detto Francesco D’Agostino, durante la presentazione del suo libro “La Meschita. Il quartiere ebraico di Palermo”, pubblicato con le fotografie di Sandro Riotta dalle Edizioni Kalos.
Il volume è stato presentato alla nona edizione di Una Marina di Libri, festival della letteratura organizzato dentro l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo. Con l’autore e Sandro Riotta, alla presentazione del testo erano presenti: Evelyne Aouate, delegata della Comunità ebraica napoletana per la sezione di Palermo, e il giornalista Alessandro Hoffmann, direttore di Radio Spazio Noi. L’incontro è stato moderato da Salvino Leone, direttore editoriale della Kalos.
“Il mio libro vuole essere un agile strumento per una scoperta avvincente di quello che fu l’harat al-Yahud, il quartiere dei giudei di Palermo”, ha detto Francesco D’Agostino, che ha poi precisato: “La guida si compone di due parti: la prima è una bussola sintetica della storia dell’Ebraismo siciliano, la seconda spiega, in sedici luoghi, un vero e proprio itinerario dentro la giudecca antica di Palermo”.
Evelyne Aouate, durante la presentazione del libro, ha detto: “Spesso, nella storia della Sicilia non ci si ricorda della presenza ebraica, questo perché gli Ebrei non sono stati dominatori, perché la loro è stata una presenza quiete e tranquilla, che non dava problemi a nessuno”. Aouate ha, poi, sottolineato: “Rinnovo un grazie all’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, perché dandoci in comodato d’uso l’Oratorio del Sabato di vicolo Meschita, ha dato un supporto determinante per la rinascita della sinagoga di Palermo”.
Il giornalista Alessandro Hoffmann ha concentrato il suo intervento sulla presenza ebraica in Sicilia a cavallo tra Ottocento e Novecento: “Dai miei studi ho evinto che in quel tempo tantissime famiglie ebraiche, molte delle quali straniere, si erano trasferite nell’Isola per lavorare. Tra queste la famiglia Jung, gli Ahrens e gli Hoffmann, miei avi”.
Sandro Riotta, autore delle fotografie pubblicate nel libro, ha detto: “Oggi il quartiere della Meschita sta riprendendo vita. Ci sono interessi immobiliari. Sta crescendo un movimento turistico, incuriosito dalla storia degli Ebrei, che in quelle strade vissero fino alla cacciata di massa del 1493, voluta dai sovrani spagnoli”.

Daniele Ienna

(Da sinistra nell’immagine: Alessandro Hoffman, giornalista; Salvino Leone, direttore editoriale della Kalos; Evelyne Aouate, delegata della Comunità ebraica napoletana per Palermo; Francesco D’Agostino, scrittore)