Thailandia, al via il recupero dei giovani dalla grotta
Il mondo intero guarda con attenzione a quando accade in Thailandia, dove alle 5 di questa mattina sono iniziate le operazioni di salvataggio per tirare fuori dalla grotta i 12 giovani calciatori e il loro allenatore da giorni intrappolati a causa delle piogge. Da Israele all’Italia, tutti i quotidiani stanno seguendo in diretta il lavoro dei soccorritori, iniziato alle 5 di questa mattina ora italiana. I sub dovranno percorrere 1,7 chilometri tra andata e ritorno: un percorso che richiederà 11 ore. Per questo le operazioni potrebbero durare due giorni e dipenderanno dalla condizioni meteo.
Italia, migranti e l’iniziava di Libera. Sui giornali italiani si parla dell’iniziativa lanciata da Libera, “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”: un appello alla solidarietà e a indossare un indumento rosso per ricordare i bambini morti nei tanti naufragi di migranti. “Un’onda travolgente, da Lampedusa al Gran Sasso, che supera quei confini che rischiano di ritrovarsi blindati e attraversa quel mare senza soccorsi in cui si muore sempre di più”, così la descrive Repubblica, che in un altro articolo parla delle “bufale anti-migranti” e in particolare di una pagina Facebook che le alimenta (“Scazzo quotidiano”) su cui sta indagando anche la polizia postale.
Bruno Zevi, intellettuale civile. Sul Domenicale del Sole 24 Ore Massimo Teodori ricorda il centenario dalla nascita di Bruno Zevi, a cui è dedicata una mostra al MAXXI di Roma, e lo definisce intellettuale civile: appellativo “adatto a rappresentare nell’insieme la complessa figura dell’architetto e urbanista, dello storico e critico, e dell’organizzatore di cultura e militante politico”.
La Moda a Gerusalemme. Corriere La Lettura riporta la notizia dell’inaugurazione al Israel Museum di Gerusalemme della mostra Fashion Statements, “dedicata alla storia della moda israeliana, poco indagata fino a oggi. La prospettiva è ampia, a partire dal periodo pre-sionista della fine del XIX secolo, passando per le influenze europee e orientali, per arrivare alla nascita di case di moda destinate a diventare famose”.
Segnalibro, Primo Levi e Singer. Di tre nuove opere dedicate al grande scrittore torinese Primo Levi curate rispettivamente da Marco Belpoliti, Maria Anna Mariani e Ian Thomson racconta oggi il Sole 24 Ore, riconducendole tutte alla bella definizione di Anna Bravo dedicata allo stesso Levi: “il Virgilio controvoglia del suo tempo”. Su La Lettura si parla invece dell’opera di Isaac Bashevis Singer Satana a Goraj, tradotta in italiano da Adelphi, in cui si “ripercorre una vicenda estrema e quasi paradassale del messianesimo ebraico”.
Segnalibro, Memoria. “Perché prendere in mano ancora un libro sullo sterminio? Di testi fondamentali ne abbiamo già parecchi. Possediamo molte testimonianze di vittime, interi dossier sui carnefici e sui loro zelanti servitori, valutazioni analitiche dell’ideologia razzista e del suo impatto sociale. Olocausto. Una nuova storia, di Laurence Rees ha un titolo azzardato. Come può essere “nuova” una storia di un evento così studiato, dibattuto, commemorato?”, così Giulio Busi sul Domenicale del Sole 24 Ore presenta il nuovo volume di Laurence Rees, L’Olocausto una nuova storia. Un libro che mette “sotto gli occhi quel che è stato, e puntare il dito su come sia avvenuto. II lettore viene accompagnato passo passo in questo ‘come’, e capisce come l’evento Shoah si rifranga di migliaia, milioni di destini”.
Filosofia ed ebraismo. Massimo Giuliani presenta due nuove opere dedicate a Moses Mendelssohn e Hermann Cohen su Avvenire. Mendelssohn, spiega Giuliani, “fu il padre dell’haskalà o illuminismo ebraico, amico di Kant, Lessing e Jacobi, come a dire il meglio della cultura europea di fine XVIII secolo”, mentre Cohen “che muore emblematicamente nel 1918, cent’anni fa, è il canto del cigno dell’ebraismo tedesco: crede con tutto se stesso che i valori insegnati da Mosè e dai profeti di Israele non siano sostanzialmente diversi o altri rispetto ai valori dell’umanesimo filosofico europeo”. L’intreccio tra filosofia ed ebraismo è al centro anche dell’intervista firmata da Donatella Di Cesare con Steven Nadler, esperto del pensiero di Spinoza (Corriere La Lettura).
I cristiani e il Medio Oriente. Si è parlato anche del mantenimento dello Status quo a Gerusalemme nel raduno delle chiese cristiane tenutosi a Bari in cui sono intervenuti papa Bergoglio e l’amministratore del patriarcato latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa (Repubblica e Stampa). Uno status quo che, nonostante le critiche del quotidiano cattolico Avvenire, Israele – unico paese in Medio Oriente in cui i cristiani possono professare liberamente la propria religione – si è sempre impegnata a tutelare.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked