Informazione, International edition
Diritti umani, le lezioni della storia

Schermata 2018-07-16 alle 12.16.00Il Senato ha approvato la costituzione di una Commissione dedicata alla tutela dei diritti umani. È questa la notizia che apre l’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition. Prima ispiratrice dell’idea di un’iniziativa del genere per combattere il razzismo è stata la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah Liliana Segre. “È necessario mettersi subito al lavoro, perché il rischio del ritorno all’umanità dei tempi bui, come diceva Hannah Arendt, è sempre dietro l’angolo. Questo strumento ci ricorda come il decennio più lungo del Novecento, quello che ha traghettato il nostro Paese dalla tempesta dell’indicibile all’età dei diritti, non sia ancora concluso”, il messaggio inviato ai colleghi senatori.
E l’importanza di ricordare quanto accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale è anche al centro della rubrica Italics: in un articolo ripreso dal London Jewish Chronicle, si parla del ruolo della Brigata ebraica nella Liberazione della Penisola, e dell’assegnazione imminente della Medaglia al valore ai suoi veterani.
“Nel 1940, in un momento particolarmente oscuro, George Orwell scrive: ‘Nel ventre della balena nella convinzione di vedere due mondi in una volta, il mondo di oggi chiuso nella bolla d’aria del mondo di ieri’. Così mi pare oggi anche di noi”, così scrive lo storico sociale delle idee David Bidussa, in una riflessione tradotta in tedesco per la sezione Bechol Lashon da Anna Zanette, studentessa della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il tirocinio nella redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Ancora, per i lettori internazionali, la presa di posizione del Partito Democratico contro l’Internazionale Socialista che ha approvato una mozione di supporto al movimento del BDS per il boicottaggio di Israele, con la conseguente fuoriuscita del Partito laburista dello Stato ebraico dall’organizzazione.
Prosegue poi il viaggio attraverso la storia delle comunità ebraiche italiane con gli scritti degli studenti del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA): questa settimana Jacqueline McKenna racconta storie di speranza in arrivo dalla città di Napoli.
Infine Daniela Fubini, torinese trapiantata in Israele, nell’appuntamento con il suo Double Life, parla dei Mondiali appena conclusi: la finale, la vincente Francia, suoi colori. “Da questa sponda del Mediterraneo, dove l’emergenza migratoria esiste solo nelle notizie di un’altra barca carica di disperati che non ha ricevuto il permesso di approdare in territorio italiano, l’alta percentuale di giocatori piuttosto orgogliosamente di sfumature di pelle non bianca è semplicemente un fatto”, scrive Fubini. “Mi ricorda di una persona molto saggia che un giorno mi ha detto che, pronti o meno, in un x numero di generazioni tutta l’umanità avrà la pelle di un colore a metà strada tra il bianco più chiaro del nord Europa e il nero più scuro dell’Africa centrale: una versione schiarita della Nutella, ha aggiunto. La Coppa del Mondo ci mostra che molte sfumature di colore mettono insieme una gran buona squadra. Dunque forse la profezia della Nutella è non troppo lontana da noi”.

rt