TESTI SACRI I Salmi, in linea con la nostra vita

PE salmiTIKKÙN TEHILLÌM / Moise Levy

In questi giorni è stata stampata la terza edizione di un libretto che, vuoi per il prezzo contenuto, per le dimensioni veramente tascabili e per la praticità nella lettura, ha ottenuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico in generale, non solo ebraico. Sto parlando del Tikkùn Tehillìm pocket, che è l’intera raccolta dei 150 salmi di Davide sia in ebraico “facilitato” da contrassegni che ne semplificano la corretta lettura, sia traslitterato e sia tradotto linearmente, vale a dire sulla stessa linea dell’ebraico. Ognuna delle precedenti edizioni, oltre al corpo del testo vero e proprio, contiene una novità. Nella prima edizione sono state incluse le preghiere di Minchà e Arvìt; nella seconda è stata inserita una tabella ordinata in ordine alfabetico di tutti i salmi allo scopo di identificare con precisione e rapidità quale sia il salmo di cui si sia udita la prima frase. Nella presente ristampa il libretto è diventato anche multimediale! In pratica con i codici QR posizionati a fianco di ogni brano è possibile ascoltare tramite qualsiasi smartphone (sia Android che Apple) la lettura corretta sia dei salmi che delle preghiere e delle benedizioni che vi sono contenute. È composto da 544 pagine e, come accennato, contiene anche le preghiere di Minchà e Arvit, il kaddish e varie benedizioni, anche quelle sui cibi. Approfitto dell’occasione per illustrare le circostanze nelle quali è sorta in me la decisione di impegnarmi nello studio dei salmi e nella loro traduzione. Molti anni fa, in seguito a una mia visita a New York, ho avuto l’occasione di notare con stupore che la gente non li leggeva solamente in sinagoga ma, praticamente, dappertutto, anche aspettando l’autobus o viaggiando in metropolitana. Quando mi sono accinto a provare a leggerli anch’io, mi sono subito scontrato con molti casi in cui non ero certo della corretta lettura delle parole. Siccome la tenacia è uno dei miei “difetti”, per accertare come avrebbe dovuto leggersi ciascuna della parole, ho cercato e poi avvicinato un grammatico al fine di farmi indicare quale fosse la lettura corretta di ciascuna parola. Nel trascrivere i salmi ho curato l’aggiunta di accorgimenti grafici che mettessero in evidenza i punti in cui il testo andasse letto con un accento particolare, dove lo shevà si leggeva e dove no e tijjunquando il kamàtz andava letto con la vocale “o”. La motivazione maggiore a compiere questo non semplice lavoro è stata l’ascolto di una lezione sui salmi nella quale si è spiegata l’importanza della corretta pronuncia delle parole in quanto la vibrazione sonora di quelle parole aveva la proprietà di purificare l’aria. Da ciò si deduce che quando la pronuncia non è corretta, si viene purtroppo a perdere questa qualità, con un danno non indifferente. Alcuni mesi fa, dovendomi accingere alla ristampa dei libretti, ho invece preso in considerazione di unire anche ai libretti dei salmi la caratteristica della multimedialità, che è ormai già presente sia nei salmi di formato maggiore, sia nella traduzione della Torah che sono entrambi accompagnati da un cd e anche nel Kitzùr Shulchàn Arùch. Siccome ritengo che le innovazioni tecnologiche siano opportunità che il Signore ci mette a disposizione allo scopo che le utilizziamo in modo costruttivo, mi è venuto in mente di servirmi dei codici QR per rendere multimediali anche i salmi tascabili senza più la necessità di disporre di un lettore dvd. Sono stato molto lieto di essere riuscito in questo modo a realizzare non solo un nuovo libretto dei Salmi, che peraltro abbondano sugli scaffali delle librerie, ma di aver messo a disposizione degli ebrei italiani anche uno strumento tecnologico avanzato che fino ad ora non credo sia ancora mai stato realizzato da nessuno. Mi auguro che questa piccola opera, grazie anche al prezzo contenuto possa incontrare ancora il favore del pubblico italiano e possa contribuire ad aumentare il numero delle persone che, come a New York e nel resto del mondo, approfitta di qualsiasi ritaglio di tempo per “purificare l’aria” con la lettura dei salmi del re Davide. Il volumetto è in vendita a Milano presso la libreria Claudiana o la libreria Hoepli e, a Roma, presso la libreria Kiriat Sefer.

Tikkun Tehillim, l’edizione 2.0

“Chi desidera avvicinarsi al Signore e lodarlo può servirsi dei Tehillìm. Essi, come nessun altro testo sacro, raccolgono ed esprimono tutta la gamma delle emozioni umane. Infatti vi si trovano la gioia (Salmo 33), la speranza (Salmo 23), la fiducia (Salmo 5) e, con esse, tutte le altre sfumature dell’ampia gamma dei modi di essere dell’uomo. Inoltre questi brani sacri hanno in sé la capacità di ispirare emozioni”. Dietro questa breve spiegazione, è chiaro il perché della scelta dell’editore Moise Levy di pubblicare il Tikkùn Tehillìm – Salmi di Davide, ora disponibile in una nuova edizione corredata – come in passato – dalla registrazione della lettura dei salmi effettuata da rav Elia Richetti, già rabbino capo di Venezia. Come spiega lo stesso Levy nel Tikkun Tehilim vi sono Salmi che “sono lodi al Signore, altri sono preghiere per ottenere il suo perdono. Il re Davide, in quanto rappresentante di tutto il popolo ebraico, ha provato tutte le umane sensazioni e, per ispirazione divina, le ha interpretate in modo mirabile e universale infondendole tutte nelle parole dei Salmi”.

Moise Levy, Pagine Ebraiche, luglio 2018