Netanyahu: “Da sinistra critiche assurde”

Screen Shot 2018-07-29 at 14.04.10Gli attacchi e le critiche della sinistra alla legge fondamentale “Israele, Stato nazionale del popolo ebraico”, approvata negli scorsi giorni dal Parlamento, sarebbero “assurde” e rifletterebbero “l’abisso in cui è finita la sinistra”.
Lo ha affermato il Premier israeliano Benjamin Netanyahu, intervenendo oggi al termine del settimanale Consiglio dei ministri.
“Per decine di anni – ha detto il Premier – l’opposizione ha predicato il rientro entro le linee del 1967 per garantire che Israele sarà la casa nazionale del popolo ebraico, con una maggioranza ebraica nel paese. Così ora improvvisamente, quando variamo una legge che afferma ciò, da sinistra contestano. Che ipocrisia”.
A contestare duramente il provvedimento i leader drusi israeliani, tra cui tre parlamentari, due al governo e uno all’opposizione, firmatari di una petizione all’Alta Corte di Giustizia in cui definisce la legge “estrema” e discriminatoria” nei confronti delle minoranze del paese.
Una posizione spalleggiata anche dal ministro dell’Istruzione Naftali Bennett, che ha dichiarato: “È ora chiaro che il modo in cui la Legge sullo Stato nazionale è stata promulgata è molto dannoso, soprattutto per loro (i drusi) e per chiunque abbia legato il proprio destino allo Stato ebraico”.
Al riguardo Netanyahu ha oggi osservato: “Nulla in questa legge viola i vostri diritti come cittadini con uguali diritti dello Stato di Israele, e nulla pregiudica lo status speciale della comunità drusa. Il popolo di Israele, e io ne faccio parte, vi ama e apprezza questa speciale amicizia”.
Sottolineando che è in corso un dialogo con i leader della comunità drusa, incontrati anche nella giornata di venerdì, Netanyahu ha poi detto che sono allo studio soluzioni che tengano conto dei loro sentimenti e delle loro perplessità.

(29 luglio 2018)