pentirsi…

“Avverrà, quando verranno su di te benedizione e maledizione… ti pentirai in cuor tuo”.
Sembra strano che venga citata qui la benedizione: dovrebbero essere le punizioni, le maledizioni a farci riflettere e fare un esame di coscienza.
In realtà, quando ci sono solo momenti negativi è umano consolarsi dicendo che “è un momento così, passerà”. Invece, quando c’è chi prospera e c’è chi soffre, lì può subentrare il pensiero di essersi meritati la negatività, e la Teshuvà può cominciare il suo percorso.

Elia Richetti, rabbino