Mattarella: “La scuola unisca, ricordi la lezione del 1938″
Il bullismo, la rete, il ruolo della scuola, ricordando l’infamia delle Leggi razziste del 1938. Sono questi alcuni dei temi trattati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Portoferraio, all’Isola d’Elba (Livorno), nella cerimonia di inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico. “Nel settembre del 1938 la stagione scolastica si apriva con l’espulsione dalla scuola pubblica di tutte le ragazze e i ragazzi ebrei. E con il licenziamento dei professori di origine ebraica. Una delle pagine più brutte e tristi della nostra storia”, ha ricordato Mattarella (Corriere della Sera). “La scuola deve unire e non dividere o segregare”.
Siria, il patto tra Mosca e Ankara. Una zona cuscinetto demilitarizzata nella zona di Idlib, l’ultima roccaforte dei ribelli antiAssad, per evitare l’offensiva del regime sull’area. È l’accordo trovato tra il presidente russo Putin e quello turco Erdogan al termine del loro incontro che si è svolto nella residenza del presidente russo a Sochi, sul Mar Nero. “Una buona notizia per i quasi tre milioni di civili – scrive il Corriere – intrappolati nell’enclave e che temevano possibili nuovi devastanti bombardamenti”. Assad e l’Iran, alleato del dittatore siriano, avrebbero voluto portare avanti l’offensiva ma “per Putin – spiega La Stampa – ora è più importante mantenere il rapporto con la Turchia, Paese Nato che si sta allontanando dall’Occidente”. L’accordo prevede l’espulsione da Idlíb delle formazioni jihadiste, a cominciare da Hayat al-Tahrir alSham, la costola siriana di Al-Qaeda, che controlla ancora circa metà del territorio. L’esercito turco, in base al nuovo accordo e al memorandum militare che verrà definito dai ministeri della Difesa, continuerà a rafforzare i suoi avamposti lungo i bordi della provincia. Intanto il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che un aereo con a bordo 14 militari è scomparso dai radar nel Mediterraneo mentre era in corso un attacco delle forze israeliane e francesi in Siria.
Milano, al Memoriale per capire il pregiudizio. Si intitola “Premesso che non sono razzista” il programma di incontri gratuiti organizzato dal Memoriale della Shoah di Milano che ha preso avvio ieri con l’intervento di Paolo Rumiz “Memoria oltre il rito”. Come racconta Repubblica Milano, “dal 30 settembre al 10 dicembre artisti, scrittori, storici e intellettuali si interrogheranno in piazza Edmond Jacob Safra 1, non distanti dal famigerato binario 21, su un tema attuale, il pregiudizio, nell’unico “teatro” delle deportazioni europee che è rimasto intatto”.
L’aliyah degli ebrei etiopi. Israele ha approvato l’immigrazione dall’Etiopia di 1.000 membri della comunità Falashmura che abbiano già nel Paese congiunti di primo grado. Lo ha annunciato, come riporta oggi Avvenire in una breve, il premier Benjamin Netanyahu, venendo così incontro alle richieste dei 130mila Falasha – di origine etiopica e di religione ebraica – che da tempo si sono stabiliti in Israele.
Segnalibro. La Stampa presenta il nuovo libro di Marco Francesco Dolermo. Alla fiera di Tantah. Il sionista che amava l’islam, Raffaele Ottolenghi (1860-1917), edito da Silvio Zamorani, con prefazione di Alberto Cavaglion. Ottolenghi, scrive La Stampa era “un ebreo affascinato dall’islam, di cui fu spesso il paladino in una prospettiva anticoloniale. Appassionato di minoranze e culture marginali, si interessò al destino dei Falasha, gli ebrei d’Etiopia. Lavorò a lungo sul rapporto tra cristianesimo e ebraismo e sul sionismo come movimento spirituale e meccanismo politico”. Sul Corriere si parla invece del libro di Giorgio Fabre Il censore e l’editore (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori), dedicato al sistema censorio messo in piedi dal fascismo e al rapporto con Mondadori.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked