Bilancio Sociale 8 / Politica e valori
Rispetto dei diritti, lotta attuale

bI mesi alle spalle sono stati caratterizzati da un forte impegno pubblico dell’Unione in difesa dei valori che sono patrimonio inalienabile di una società progredita come quella italiana. E quindi rispetto della dignità umana, delle diversità, della legalità. Si è chiesta la Presidente UCEI Noemi Di Segni in occasione dell’80esimo anniversario dalla pubblicazione della rivista fascista La difesa della razza: “Quanto si è radicato nella cultura della nostra società, italiana ed europea, il rispetto per il diritto alla vita, della dignità umana, dell’uguaglianza degli esseri umani non solo dinanzi alla legge ma anche dinanzi agli uomini? Alla luce di quanto viviamo oggi, con il crescente manifestarsi di atti di intolleranza razziale, odio e pericolosa radicalizzazione, purtroppo alimentati e legittimati anche da esponenti delle istituzioni, questo percorso appare incompiuto e ancor più faticoso”. Una sfida che ha in Liliana Segre, la Testimone della Shoah nominata in gennaio senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un punto di riferimento. “Mi rifiuto di pensare che la nostra civiltà democratica possa essere sporcata da leggi speciali contro i popoli nomadi. Se dovesse accadere mi opporrò con tutte le energie che mi restano” ha detto nel suo primo intervento in aula. Parole cui hanno fatto seguito impegni concreti. Ha avuto infatti il fondamentale sostegno della senatrice l’istituzione in luglio di una Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, nata su iniziativa di Emma Bonino. Nell’occasione Segre, che ha anche proposto l’istituzione di una Commissione parlamentare contro il razzismo, ha commentato: “È necessario mettersi subito al lavoro, perché il rischio del ritorno all’umanità dei tempi bui, come diceva Hannah Arendt, è sempre dietro l’angolo. Questo strumento ci ricorda come il decennio più lungo del Novecento, quello che ha traghettato il nostro Paese dalla tempesta dell’indicibile all’età dei diritti, non sia ancora concluso”. L’attuazione della Costituzione, ha poi osservato la Testimone, “è un dovere politico e morale”.

Pagine Ebraiche Settembre 2018