Milano, le note della speranza

Schermata 2018-09-23 alle 11.58.05La musica e la tecnologia insieme per portare un messaggio positivo per il futuro dei giovani. Questi due campi si intrecceranno a Milano il 29 settembre in occasione del Concerto della speranza eseguito dai giovani talenti della Israel Young Filarmonic Orchestra Jerusalem Music Centre, diretti dal Maestro Zvi Carmeli, con al fianco, ospite d’eccezione, Cesare Picco, celebre jazzista italiano. Il programma sarà caratterizzato da una miscela di armonie classiche dei diversi mondi che convergono in Israele, un modo per celebrare i 70 anni del Paese. Durante la serata, grazie all’ampio schermo dell’Auditorium di Milano, il pubblico potrà assistere alla proiezione di diversi documentari storici. I ragazzi della Young Israel Philharmonic suoneranno preziosi strumenti salvati dalla Shoah e recuperati in una abbazia vicina a Zurigo dove sono stati conservati per anni. Sarà inoltre l’occasione per sostenere, grazie all’iniziativa del Keren Hayesod, l’arrivo in Italia di un progetto israeliano di successo: Net@, l’iniziativa nata oltre 10 anni fa per formare i giovani svantaggiati delle periferie d’Israele affinché ottengano le competenze necessarie per poter scegliere le professioni legate all’alta tecnologia. Il programma Net@ opera in 24 città israeliane in collaborazione con un’organizzazione no‐profit israeliana chiamata Tapuach, al fianco dell’Agenzia Ebraica, Keren Hayesod e Cisco. Gli studenti frequentano le lezioni per quattro ore due volte alla settimana per tre anni. Al termine degli studi, gli studenti devono affrontare gli esami internazionali di certificazione informatica, e vi riescono con ottime percentuali. Oltre alle competenze informatiche, gli studenti imparano nozioni di leadership e responsabilità comunitaria. Entro la fine del secondo anno, iniziano a guidare gli studenti più giovani. Il progetto offre attualmente un programma speciale di coesistenza tra ebrei, cristiani e musulmani a Nazareth, Acco e Ramla. Ai partecipanti viene data l’opportunità di creare relazioni significative con i loro coetanei provenienti da culture diverse. Si insegna non solo a eccellere nella comunità hi‐tech, ma anche a diventare sostenitori della comunicazione tra le culture, promuovendo così la coesistenza pacifica. L’ambizione ora è di portare questa esperienza anche in Italia e svilupparla a partire da Milano, grazie anche al concerto della speranza (per prenotazioni: netaitalia@kerenhayesod.com).