“Privacy, un futuro nero”

priI dati personali possono realmente manipolare il nostro processo decisionale? E i sistemi possono analizzare il nostro comportamento fino al punto in cui possono prevedere ogni mossa che faremo? È possibile, per le grandi aziende, sviluppare algoritmi in grado di manipolare il modo in cui pensiamo?
Il complesso rapporto tra utilizzo dei dati e tutela della privacy è sempre più centrale nella società e nel mondo del lavoro.
Per questo la Camera di Commercio di Roma, in raccordo con l’ambasciata israeliana in Italia, ha voluto rivolgere queste domande all’esperto di sicurezza informatica Menny Barzilay, intervenuto ieri nella sala del Tempio di Adriano.
“È fondamentale creare occasioni di approfondimento di questi temi” ha spiegato nel suo saluto di benvenuto il padrone di casa, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio. “Non c’è niente di meglio della conoscenza – ha poi aggiunto – per affrontare problemi complicati”.
L’eccellenza israeliana in questo campo è universalmente riconosciuta, come ha ricordato nel suo intervento l’ambasciatore Ofer Sachs. Oltre 400 le aziende che operano in questo settore in una prospettiva di crescente collaborazione globale. Ad intervenire anche Paolo Atzeni, vicerettore alla didattica dell’Università Roma Tre.
Secondo Barzilay, che si è detto preoccupato per la valanga di fake news in rete e per le conseguenze potenzialmente catastrofiche che ne derivano, sarebbe in arrivo “l’inverno della privacy”.

(31 ottobre 2018)