L’Espresso e il 1967
In Pagine Ebraiche 24 del 6 dicembre 2018, in un articolo dal titolo “Un Espresso Avvelenato” Valentino Baldacci ricorda il settimanale l’Espresso, sotto la direzione di Arrigo Benedetti e poi di Eugenio Scalfari, per la sua posizione “di netto e chiaro appoggio a Israele” al tempo della guerra dei Sei giorni del giugno 1967.
Ciò non corrisponde a verità, come ricordo bene e come è facile verificare: nel giugno del 1967 l’Espresso, sotto la direzione di Eugenio Scalfari, fu nettamente anti-israeliano, e proprio per questo motivo Arrigo Benedetti, non più direttore ma ancora collaboratore, lasciò il settimanale, dando grande pubblicità al suo passo. Successivamente Benedetti assunse la direzione del Mondo, che riprendeva le pubblicazioni dopo alcuni anni di interruzione.
Nel clima di quel periodo, questa vicenda ebbe grande risalto e in seguito a ciò per anni fu grande la popolarità di Arrigo Benedetti nel mondo ebraico.
Ritengo che una tale imprecisione su un argomento così sensibile richieda una precisazione da parte di Pagine Ebraiche.
Maurizio Camerini
(7 dicembre 2018)