Informazione, international edition
Leggi razziste nello sport,
una storia di riscatto

Schermata 2018-12-31 alle 13.14.04Sono tanti gli eroi dello sport la cui carriera e spesso vita fu spezzata dalle Leggi razziste del 1938. Per qualcuno, lo sport rimase un’arma di sopravvivenza e riscatto. Come raccontato nell’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition, fino al 10 marzo 2019 il Museo ebraico di Venezia propone la storia di uno di loro, Giorgio Gesuà Sive Salvadori. Nato nel 1921, sin da ragazzino Giorgio dimostrò il suo grande talento nel nuoto. Selezionato per i campionati nazionale della sua categoria nel 1937, dopo il ’38 la sua società continuò a farlo gareggiare con vari espedienti e talvolta sotto falso nome. Nel frattempo al padre era stata portata via la Tabaccheria a San Marco, che non fu mai più restituita alla famiglia. Nel ’43 il giovane riuscì a fuggire in Svizzera dove trovò lavoro come insegnante di nuoto a Lugano. A Venezia la storia dell’esclusione degli ebrei di ogni età dal mondo sportivo, viene sottolineato nella mostra, è ancora oggi tutta da scrivere. “Non sappiamo quanti furono espulsi dai circoli, a quanti fu preclusa la soddisfazione di gareggiare, a quanti in sostanza fu impedito di vivere la dimensione sociale dello sport in un momento in cui era stata elevata a grandissima importanza celebrativa. Possiamo soltanto raccontare la storia di Giorgio Gesuà Salvadori grazie al figlio David che ne ha voluto perpetuare il ricordo, con la speranza che sia d’esempio per coloro che volessero e potessero aiutare a recuperare la memoria di quegli anni” si legge nel corso della mostra.
Per il pubblico internazionale anche la poco conosciuta origine del gioco del Totocalcio, inventato dal giornalista ebreo Massimo Della Pergola e che rischia ora di scomparire per decisione del governo. A proposito della misure del governo, il primo ministro Giuseppe Conte ha rassicurato l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e tutto il settore no profit a proposito della misura contenuta nella legge finanziaria che elimina le agevolazioni fiscali a favore degli enti del terzo settore. “In merito alla norma sull’Ires formulata nella legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale” ha dichiarato Conte nella nota di risposta alla lettera inviata dalla Presidente UCEI Noemi Di Segni.
Latke contro Orecchie di Hamman. Parla della rivalità fra cibi tipici delle feste di Hanukkah e Purim, frittelle di patate e biscotti farciti triangolari, la rubrica Buone Notizie dell’economista errante Susanna Calimani. Dal 1946 questa scherzosa competizione è diventata oggetto di un rigoroso simposio accademico con dibattito annesso, che si svolge ogni anno in un prestigioso ateneo americano.
È lo spagnolo la lingua settimanale della rubrica Bechol Lashon: con una riflessione della storica Anna Foa sul riproporsi di affermazioni in cui si vuole offrire una spiegazione alla Shoah legata all’idea che essa abbia rappresentato per gli ebrei una punizione divina per non aver riconosciuto Gesù o per il sionismo, affermazioni di grande pericolosità (a firmare la traduzione, Francesca Antonioli, studentessa della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il tirocinio nella redazione giornalistica dell’UCEI).
Infine in Italics, la notizia che una moschea di Londra ospita una mostra realizzata dallo Yad Vashem di Gerusalemme sui musulmani che salvarono ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare in Albania, occupata dagli italiani che furono poi raggiunti dai nazisti: circa 2000 gli ebrei salvati nel paese.

Rt

(31 gennaio 2018)