“Istituzioni napoletane riconsiderino
il sostegno al movimento antisemita”
La Presidente UCEI Noemi Di Segni e la Presidente della Comunità ebraica di Napoli intervengono con la seguente nota congiunta:
Sindaco De Magistris, Giunta comunale, Rappresentanti delle Acli campane e dell’Università Federico II di Napoli,
siamo venute a sapere con sconcerto che il prossimo 29 gennaio, nella sede solenne del Maschio Angioino, è prevista una conferenza dal titolo “La tragedia palestinese nella crisi del diritto internazionale” durante la quale sarà illustrato l’ordine del giorno del Consiglio comunale di Napoli per l’embargo militare a Israele. Un evento che è promosso tra gli altri dal Movimento BDS, rete internazionale che sostiene il boicottaggio dello Stato ebraico e le cui posizioni sono molto spesso caratterizzate da un aperto e viscerale antisemitismo.
Ci preme rappresentarvi che nella definizione di antisemitismo formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance che il Consiglio dell’Unione Europea, con risoluzione del 6 dicembre, ha riconosciuto all’unanimità come punto di riferimento imprescindibile per trattare questa minaccia sempre più significativa nel nostro presente, tra le varie casistiche di odio antiebraico spicca la negazione al popolo ebraico del diritto all’autodeterminazione, ad esempio sostenendo che l’esistenza di uno Stato di Israele sia una impresa razzista. E inoltre l’equiparazione tra la politica israeliana contemporanea e quella dei nazisti, tra l’altro sanzionata come ipotesi di riduzione della Shoah.
Posizioni entrambe ricorrenti nelle iniziative promosse dal BDS e attraverso questa iniziativa in preparazione, che le vostre istituzioni sembrano voler avvalorare e che vi chiediamo di voler riconsiderare collocando il dibattito politico nelle sedi internazionali e dei negoziati bilaterali tra i due popoli.
Noemi Di Segni, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Lydia Schapirer, Presidente Comunità ebraica di Napoli
(21 gennaio 2019)