Tullio, Lia, Guido, Liliana:
quattro voci per la Memoria

L’impatto delle Leggi razziste su quattro giovanissimi ebrei italiani. L’esclusione, l’emarginazione, il baratro che si avvicina. Le persecuzioni e la Shoah.
“Figli del destino”, una produzione Red Film con Rai Fiction per la regia di Francesco Miccichè e Marco Spagnoli, andrà in onda mercoledì 23 gennaio alle 21.25 su Rai1. Ad essere raccontate sono le storie della milanese Liliana Segre, oggi senatrice a vita, ma anche del napoletano Tullio Foà, della romana Lia Levi e del pisano Guido Cava.
Una docufiction realizzata attraverso scene di finzione, il contributo degli stessi testimoni e materiali di repertorio fornito dal CDEC, dall’Istituto Luce Cinecittà, da Rai Teche e dall’United States Holocaust Memorial Museum. Voce narrante l’attore Neri Marcorè.
A Napoli, Tullio Foà e sua madre vengono aiutati da un commissario di polizia. A Roma, Lia Levi e sua madre sono ospitate in un convento. A Pisa, il piccolo Guido Cava è salvato da un medico fascista che rischia la propria vita per venirgli in aiuto. Liliana Segre invece viene respinta al confine con la Svizzera, nel tentativo di espatrio con il padre. Sono deportati entrambi ad Auschwitz. Solo lei sopravvive.
“Pasolini diceva che il nostro paese è un paese senza memoria. Ecco, il nostro intento è quello di ricordare a chi potrebbe aver perso la memoria di quei terribili eventi e di far capire il pericolo del razzismo e della difesa della razza” sottolineano i registi. “Il nostro punto di vista è quello dei bambini. Per questo c’è nella messa in scena una ricerca di una prospettiva dalla parte di chi vede le cose dal basso”.
Per Miccichè e Spagnoli, che hanno oggi presentato il loro lavoro nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede Rai di Viale Mazzini, si tratta di quattro storie spaventose e meravigliose al tempo stesso, “in un racconto doloroso, emozionante, commovente, ma anche attuale, fatto di speranza e resilienza, incentrato sul passato, ma che allude, inevitabilmente, alle suggestioni del nostro presente e del nostro futuro”.
Intervengono nel documentario anche gli storici Michele Sarfatti e Sara Valentina Di Palma e il giornalista Giacomo Khan. Il film è stato proposto alla Rai, nel quadro del programma di “San Rossore 1938” dall’Università di Pisa che ne ha curato anche la revisione scientifica e storica attraverso il professor Michele Battini.

(21 gennaio 2019)