Memorie plurali a Lanciano


Si è parlato di Memoria della Shoah e di Porrajmos sulla piazza intitolata a “Santa Teresa Benedetta della Croce” (Edith Stein, l’ebrea tedesca perseguitata, convertita, assassinata nel 1942 e infine santificata nel 1998) nel Parco delle memorie di Lanciano (Chieti).
Due le corone poste in ricordo dei prigionieri ebrei transitati dal locale campo di internamento di Villa Sorge e delle vittime del Samudaripen, altro termine con cui le comunità rom e sinti definiscono il Porrajmos.
A prendere la parola nel corso della cerimonia anche il nuovo Segretario generale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Uriel Perugia.
“Condanniamo le discriminazioni, condanniamo il buio che fanno su di noi. Ma allo stesso tempo cerchiamo di far emergere la luce. Cerchiamo di far conoscere tutto ciò che le nostre culture portano avanti, ciò che siamo, e il contributo nostro per il paese in quanto italiani. Quanto noi – le sue parole – contribuiamo attraverso la cultura, le azioni, il lavoro che facciamo quotidianamente”.
Perugia ha voluto anche ricordare alcuni episodi legati alla sua infanzia e ha fatto riferimento al pastore luterano Martin Niemoeller e all’opera dello scrittore sudamericano Gabriel Garcia Marquez.

(29 gennaio 2019)