Tra fake news e disiformazione,
la tesi di Alice da primo premio

Per la sua tesi su “Fake news. Analisi del fenomeno tra misinformation, disinformation, entertainment e propaganda”, Alice Fubini ha vinto la quarta edizione del premio del Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli per la miglior tesi di laurea sul giornalismo. Torinese, collega e preziosa collaboratrice della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Alice ha ottenuto il riconoscimento grazie all’approfondito lavoro incentrato su un tema di grande attualità come le fakenews e la loro influenza e proliferazione nel mondo di oggi. “L’analisi prende il via dalla decostruzione del termine, sempre più mainstream, ma i cui confini risultano ancora poco definiti, fino a far perdere di significato al termine stesso. – spiega Alice nell’introduzione della sua tesi – Lo studio dei meccanismi che contribuiscono alla nascita e alla propagazione delle fake news viene condotto a partire dall’analisi dell’ecosistema mediale in cui real news e fake news si trovano a convivere. Vengono messi in evidenza alcuni meccanismi della rete che, oltre a determinare le modalità di interazione e di aggregazione degli utenti, favoriscono la pervasività di tali contenuti. In particolare ci si sofferma sulle dinamiche interne ai microambienti che si sviluppano nei social network: le echo chambers e le filter bubbles. Vengono poi prese in esame alcune ricerche per mettere in luce i diversi approcci di studio al fenomeno. Infine viene tracciata una fenomenologia delle fake news a partire dai due emisferi: la comunicazione da un lato e l’informazione dall’altro; e dalla variabile, “intenzionalità / non intenzionalità” di creare e/o propagare contenuti fake. Emergono quindi quattro tipi distinti di fake news: “misinformation” e “disinformation”, per il lato dell’informazione; “entertainment” e “propaganda” per il lato della comunicazione”. Un lavoro di analisi premiato dunque dal Centro Pestelli che ha inoltre conferito una menzione speciale a Chiara Cabini ed Erika Marzano per due tesi rispettivamente sul fenomeno delle fake news e sui giornali inglesi nel conflitto nordirlandese. La serata della premiazione è stata anche un’occasione per ricordare il centenario dalla nascita di Primo Levi con la partecipazione di Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e i giornalisti Lorenzo Mondo e Piero Bianucci.