Milano e il centenario fascista “Vietare ogni rievocazione”
“La manifestazione che CasaPound sta organizzando a Milano è oltremodo oltraggiosa. Auspico che il prefetto e il questore la vietino”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala sul tentativo del movimento neofascista di organizzare il 23 marzo a Milano delle rievocazioni per il centesimo anniversario dei Fasci italiani di combattimento. Il Comune si è dunque pronunciato chiaramente e ora si attendono, sottolinea Repubblica Milano, le decisioni di questore e prefetto. “Chiediamo di vietare questo raduno che arrecherebbe un grave oltraggio a Milano e all’intero Paese nel tragico anniversario della nascita del fascismo”, le parole del presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati.
Compravendite a Gerusalemme. Sul Sole 24 Ore Carlo Marroni racconta la complessa storia dietro alla cessione di un piccolo appezzamento di terra sul Monte degli Ulivi, a Gerusalemme: ad aggiudicarsi il lotto con “affaccio sul lato orientale della Città Vecchia e sovrastante la valle di Giosafat”, “la Fundacion Domus Jerusalen, con sede a Panama, – spiega Marroni – ente che fa capo ai neo-catecumenali, l’organizzazione cattolica molto ramificata, soprattutto nel mondo di lingua spagnola, ma anche in Italia. Prezzo finale: 5,1 milioni di euro”. Sempre Marroni, in un altro articolo, ricorda invece il negoziato infinito tra Israele e Santa Sede sulla proprietà legata al luogo dove si trovano la Tomba di Davide e, nella tradizione cristiana, il Cenacolo. A proposito di passaggi di proprietà contesi, l’Espresso pubblica un’inchiesta in cui si parla di una “speculazione edilizia da due miliardi di euro” sempre a Gerusalemme, con protagonisti missionari salesiani, un’imprenditrice israeliana e un gruppo imprenditoriale italiano.
Studi rabbinici al femminile. “La prima donna italiana ad iscriversi ad un programma di studi rabbinici ortodossi in Israele”. A raccontare il nuovo impegno della regista milanese Miriam Camerini, il portale americano d’informazione ebraica Forward in un articolo a firma di Simone Somekh. “A Beit Midrash Har’el, la prima yeshiva ortodossa di Gerusalemme che ordina sia rabbini maschi che femmine, – si legge nell’articolo – può seguire liberamente il curriculum rabbinico guidato da una facoltà di rinomati studiosi, come il rabbino Herzl Hefter e il rabbino Daniel Sperber”.
Storia e responsabilità. “Pio XII non poteva fermare i treni, ma doveva scomunicare i nazisti”, così lo storico Marcello Pezzetti, intervistato dal Corriere in merito al ritrovamento di un fondo nascosto alla Farnesina. “Si tratta – spiega il quotidiano – di documenti della diplomazia italiana, redatti da11938 al 1943, relativi alle persecuzioni razziali. Appunti per il Duce, telegrammi e note riservatissime, oggi riprodotti nel saggio Solo il dovere oltre il dovere (Gangemi editore). Da essi si evince che nelle ambasciate e nei consolati, così come a Palazzo Venezia e a Palazzo Chigi, all’epoca sede del ministero degli Esteri, tutti sapevano tutto dell”Endlösung der Judenfrage’, la ‘soluzione finale della questione ebraica’”.
Musica e ignoranza. Polemiche sul festival jazz sardo Musica sulle Bocche, in programma ad agosto, a causa di un vergognoso messaggio contro Israele e a favore del Bds fatto recapitare dal direttore artistico della manifestazione, Enzo Favata, al musicista musicista israeliano Eyal Lerner (Repubblica). Goffo il tentativo successivo di scusarsi di Favata ma intanto il Comune di Santa Teresa di Gallura, partner dell’evento, ha deciso di sospendere ogni iniziativa legata alla realizzazione del Festival “in attesa delle necessarie e opportune valutazioni in merito alle decisioni da intraprendere”.
Segnalibro. Sarà presentato domani sera al Parenti di Milano il nuovo romanzo di Daniela Dawan, Qual è la via del vento (e/o), a cui il Corriere dedica oggi una recensione: un libro, scrive il quotidiano, in cui “domina soprattutto la struggente, intima, delicata memoria-nostalgia per i sapori, i colori, i profumi, i rituali della comunità ebraica della Libia perduta dell’infanzia”. Delle Poesie del celebre saggista Furio Jesi parla invece Carlo Ossola sul Domenicale del Sole presentando il volume curato da Giacomo Jori. Nelle stesse pagine, Gianfranco Ravasi fa riferimento al saggio di Benjamin Gross, ex docente dell’Università israeliana di Bar-Ilan, sullo shabbat. Avvenire presenta il libro Il rabbi di Asti (Morcelliana) di Massimo Giuliani dedicato al suo maestro Paolo De Benedetti.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked