SAGGISTICA Sette decenni con lo sguardo a Israele

viella 2Mario Toscano (a cura di) / L’ITALIA RACCONTA ISRAELE. 1948-2018 / Viella

Nei settant’anni trascorsi dalla nascita dello Stato di Israele, come sono cambiate le percezioni e le narrazioni della vicenda all’interno della cultura, della società e della politica italiane? A partire dal 14 maggio 1948, e con una scansione decennale che arriva fino a oggi, l’anniversario della proclamazione dello Stato di Israele costituisce il punto di partenza per raccontare persistenze e mutamenti di sensibilità, orientamenti, rappresentazioni, stereotipi e, a volte, pregiudizi, con cui giornalisti, intellettuali e politici italiani hanno interpretato e narrato la complessità politica, religiosa e sociale di questa nuova realtà.

Il volume collettaneo L’Italia racconta Israele, edito da Viella e curato da Mario Toscano, professore di storia contemporanea alla Sapienza di Roma, ripercorre la storia dello Stato ebraico da questo peculiare punto di vista: quello della stampa, e più in generale dei media, italiani.

Con un’attenzione ai grandi temi e problemi della politica internazionale e ai gravi avvenimenti bellici che hanno interessato la regione mediorientale, gli otto saggi raccolti nel volume propongono una periodizzazione originale e storicamente significativa: la messa a fuoco dei caratteri specifici di ogni anniversario, al di là degli aspetti meramente celebrativi, offre uno spaccato della storia della cultura, della società e dell’informazione in Italia in settant’anni di vita democratica.

Gli interventi focalizzano l’attenzione decennio per decennio, dal 1948 ai giorni nostri. Apre il volume lo stesso Toscano, con l’introduzione e l’intervento “14 maggio 1948. La fine di un pellegrinaggio bimillenario”. Seguono i testi di Claudio Brillanti (“1958. Le suggestioni del neoatlantismo e il fascino del kibbutz”), Alessandra Tarquini (“1968. Un anno dalla guerra dei Sei giorni, venti dalla nascita di Israele”), Monica Miniati (“1978. Venti di guerra e svolte di pace”), Pierluigi Allotti (“1988. Israele sotto accusa”), Guri Schwarz (“1998. Israele tra letteratura e politica”), Arturo Marzano (“2008. Israele tra antisionismo e islamofobia”) e Alberto Cavaglion (“2018… e oltre).

Marco Di Porto